Di nuovo in calo l’azionario cinese e il petrolio

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Shanghai perde il 5% nella prima seduta della settimana. Ma piazza Affari e i listini europei partono in rialzo

Inizia un’altra settimana difficile per le borse, almeno per quelle asiatiche. Mentre Tokyo è chiusa oggi per una festività, Shanghai ha chiuso in ribasso del 5%. Calo analogo per Shenzhen, mentre a Hong Kong le perdite di aggirano intorno al 2,5%. 

Nuovi ribassi anche per quanto riguarda il prezzo del petrolio. I future per il mese di febbraio segnano un prezzo di 32,38 dollari al barile per il Wti (meno 2,3%) e di 32,61 dollari per il Brent (meno 2,8%).

Reazione tranquilla, per il momento, da parte delle borse europee, che dopo un avvio incerto sembrano decise a recuperare almeno in parte le perdite della scorsa settimana. Milano in particolare, a un’ora dall’avvio degli scambi guadagna oltre l’1%. Brillanti Saipem e Cnh Industrial, oltre alle banche, con Popolare Milano, Ubi Banca e Popolare Emilia Romagna a segnare i maggiori rialzi. In calo Ferrari, che viaggia al di sotto dei 40 dollari.

In lieve rialzo lo spread tra il Btp e il Bund che ha aperto a 102,6 punti contro i 101,4 della chiusura di venerdì; il titolo decennale italiano rende l’1,54%.