Milano tenta il recupero. Ancora giù i mercati Asiatici

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Indici positivi in avvio di seduta, sia in piazza Affari sia nel resto d’Europa, dopo le chiusure negative di Wall street, Tokyo e dei listini cinesi

Milano prova a recuperare le perdite dei giorni scorsi: dopo la seduta catastrofica di ieri, in cui il listino ha lasciato sul terreno poco meno del 5%, oggi il Ftse Mib ha aperto in territorio positivo, e a mezz’ora dall’avvio degli scambi sale dell’1,6%. A guidare i rialzi è proprio il titolo più maltrattato delle ultime sedute, Mps, che è finito in asta di volatilità con un rialzo di quasi quattro punti percentuali, a 0,53 euro: un valore che si è comunque dimezzato nel giro di pochi mesi.

Nel comparto bene anche Banco popolare; la Consob ha vietato per tutta la giornata di oggi le vendite allo scoperto sul titolo.

Negli altri settori, partenza positiva per Ferrari, Mediaset e Stm, mentre Saipem è stata sospesa al ribasso in apertura; si terrà oggi il Cda del gruppo per decidere il prezzo dell’aumento di capitale da 3,5 miliardi di euro che partirà lunedì prossimo.

In verde anche gli altri listini europei, mentre ieri New York ha chiudo con il Dow Jones in ribasso dell’1,56%. Negative anche le borse asiatiche stamattina, in particolae Tokyo (meno 2,4%) e Shanghai (meno 3,2%), mentre Hong Kong cede circa un punto percentuale.

Oggi è in calendario il meeting della Bce, dal quale non dovrebbero uscire novità dopo che, lo scorso dicembre, l’istituto ha deciso il taglio dei tassi sui depositi overnight e l’allungamento del quantitative easing. L’attesa è come sempre per le parole del presidente Mario Draghi, che potrebbe dare indicazioni sulle prossime mosse di Francoforte, nel nuovo quadro di debolezza dell’economia mondiale, stretta fra il rallentamento della Cina e la continua flessione dei prezzi del petrolio.  

Stamattina il greggio Wti è risalito sopra i 28 dollari dopo segnato ieri il prezzo più basso dal 2003 a 26,19 dollari al barile. Anche il light crude di New York viaggia intorno ai 28 dollari al barile, in calo rispetto a ieri, così come il Brent di Londra, quotato 27,8 dollari.

Apre a 125 punti base lo spread Btp – Bund, che ha toccato ieri un massimo a 127 punti base, per chiudere a 124.

Poco mosso l’euro, intorno a quota 1,09 dollari.