Piazza Affari, chiusura brillante con le banche

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L’indice Ftse Mib archivia un rialzo del 2,57%. Volano Banco popolare e Bpm, ma anche i diritti dell’aumento di capitale Saipem

Indici in deciso rialzo per la borsa milanese, nell’ultima seduta di gennaio, un mese che ha segnato peraltro un pessimo avvio d’anno. Il Ftse Mib ha chiuso con un progresso del 2,67%, mentre il più ampio AllShare guadagna il 2,5%. Positive anche le principali borse europee, da Londra, su dell’1,9% a Francoforte (più 1,6%) e Parigi (più 1,2%), e anche Wall street viaggia in territorio ampiamente positivo. 

A mettere di buon umore gli investitori è stata la Bank of Japan, che ha deciso, a sorpresa, di tagliare i tassi di interesse, portando il tasso di riferimento dello yen in negativo, a meno 0,1%. A questa notizia si è aggiunta, nel pomeriggio, quella relativa al rallentamento dell’economia degli Stati uniti, che nel quarto trimestre del 2015 è cresciuta dello 0,7%: un dato che probabilmente indurrà la Federal reserve a non procedere con troppa velocità nell’inasprimento della sua politica monetaria, dopo l’aumento dei tassi di interesse deciso a dicembre.

In piazza Affari però la scena è occupata in gran parte dalle banche, in attesa delle fusioni e acquisizioni tra gruppi che ormai sembrano imminenti. A beneficiare, in termini di quotazioni, sono stati oggi soprattutto Banco popolare (più 9,23%), Popolare Milano (più 7,44%), per i quali si fa sempre più credibile l’ipotesi di matrimonio, e Bper (più 5,16%). Molto bene anche Intesa Sanpaolo e Mediobanca, salite entrambe di quattro punti percentuali.

In vetta al Ftse Mib, tuttavia, viaggiano i diritti legati all’aumento di capitale di Saipem, che guadagnano ben il 16%, a quota 2,90 euro.

Tra i migliori titoli della seduta anche Unipol, Campari, Telecom, Luxottica e Prysmian.

Sul mercato obbligazionario, cala il rendimento del Btp decennale, all’1,42%; lo spread Btp – Bund si attesta a 109 punti base.