Chi può andare in pensione a 64 anni

di Walter Quattrocchi -
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Per i lavoratori dipendenti che avevano raggiunto la “quota 96” nel 2012, scatta quest’anno la possibilità di anticipare l’uscita dal lavoro

Quest’anno i lavoratori che nel 2012 avevano raggiunto quota 96, potranno andare in pensione anticipatamente, a 64 anni e sette mesi.

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Si tratta della deroga contenuta nella riforma Fornero, rivolta esclusivamente ai lavoratori del settore privato che, alla data del 31 dicembre 2012, avevano raggiunto la quota 96: 35 anni di contributi e 61 anni di età oppure 36 anni di contributi e 60 anni di età.

Per le donne i requisiti per accedere al beneficio possono ancora ridursi: è sufficiente che abbiano raggiunto 60 anni di età e 20 anni di contributi al 31 dicembre 2012.

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Per accedere anticipatamente alla pensione di vecchiaia nel 2016, al compimento dei 64 anni di età, il lavoratore o la lavoratrice deve aggiungere sette mesi legati alla speranza di vita.

L’Inps è intervenuta chiarendo che a godere del beneficio potranno essere soltanto i lavoratori che, al 28 dicembre 2011, svolgevano attività da lavoro dipendente.

Rientrano nella deroga i lavoratori in cassa integrazione o in sospensione del rapporto di lavoro. Restano invece esclusi i soggetti che, alla data del 28 dicembre 2011, risultavano avere perso il posto di lavoro; se dopo tale data il lavoratore è passato da dipendente ad autonomo o parasubordinato, invece, rientra nella deroga, perché, secondo l’Istituto, quello che conta è che a quella data specifica si possegga lo status di lavoratore dipendente del settore privato.