Milano chiude in calo, giù i bancari

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Piazza Affari termina la settimana con una perdita dell’1%. In rosso Bper, Banco Popolare e Unicredit; positiva Mediaset

Ancora una seduta volatile, e ancora una chiusura in calo per piazza Affari. Dopo una mattinata in altalena, a metà seduta Milano ha virato decisamente al ribasso, per terminare con l’indice Ftse Mib a meno 1,19%. Negative anche le altre borse europee, con Francoforte giù di circa un punto percentuale e Londra e Parigi a meno 0,8% e meno 0,6% rispettivamente. Debole Wall street: il Dow Jones viaggia in lieve ribasso, mentre il Nasdaq, dopo avere aperto in calo, è passato sopra la parità.

A innescare le vendite sui listini europei sembra essere stato anche oggi il petrolio, che è tornato a perdere terreno. Il Brent è sceso sotto i 34 dollari al barile, mentre il Wti a New York è quotato a meno di 30.

A Milano hanno segnato forti ribassi Saipem (meno 4,45%) e Tenaris (meno 3,25%), mentre Eni ha limitato i danni (meno 0,42%). 

Ma anche oggi in piazza Affari i più penalizzati sono stati i titoli del comparto bancario. In fondo al Ftse Mib si piazza la Popolare dell’Emilia Romagna, con un ribasso di quasi il 6%. Pesanti anche Banco Popolare (meno 3,5%), Unicredit (meno 3,44%). In rosso anche i titoli del risparmio gestito Azimut (meno 3,6%) e Anima (meno 3,2%). Bene invece Poste Italiane, su del 2,2%.

In controtendenza Mediaset, salita del 3,4%. Secondo indiscrezioni, Vivendi starebbe per presentare un’offerta per Premium. 

Sul fronte valutario, l’euro recupera leggermente sul dollaro a 1,111.