Piazza Affari chiude in rosso. A picco Luxottica e Mps, vola Banco popolare
L’indice Ftse Mib termina in ribasso dello 0,9%. Negativi anche gli altri listini europei e Wall street
Iniziano male la nuova settimana e il mese di febbraio per la borsa milanese. L’indice Ftse Mib ha ceduto oggi lo 0,92%, in una giornata negativa per i listini internazionali, dopo che da Pechino sono arrivati nuovi dati, sull’attività manifatturiera, che testimoniano il rallentamento dell’economia cinese. Francoforte ha ceduto lo 0,6%, Parigi lo 0,7% e Londra lo 0,5%. Avvio debole anche a New York, dove i principali indici viaggiano in ribasso nel momento in cui le borse europee chiudono i battenti.
In piazza Affari seduta brillante per Banco popolare, che ha guadagnato il 6,92%. Bene anche Popolare Milano (più 1,93%): gli investitori stanno scommettendo sulla fusione tra i due istituti, un’operazione che al momento sembra la più probabile e prossima a realizzarsi nel panorama del “risiko bancario”.
Non così per l’altra operazione di cui si è parlato sui giornali nel week end, quella che riguarda l’ingresso di Poste Italiane in Banca Mps. ipotesi smentita oggi da Poste le cui azioni hanno ceduto in borsa il 2,7%. Molto peggio ha fatto la banca senese, giù del 3,85%.
Tra le azioni del Ftse Mib peggio fa Luxottica, con un crollo del 5,73%. Nel 2015 il gruppo ha realizzato un fatturato adjusted in crescita del 17% a 9 miliardi di euro, ma a preoccupare il mercato sono le dimissioni del Ceo Adil Khan, che ha lasciato l’incarico dopo appena un anno.
In deciso ribasso anche Unipol e Stm.