Banche: aumentano le sofferenze, crollano le obbligazioni
Secondo i dati di Bankitalia, a gennaio sono cresciuti i depositi della clientela e i prestiti alle famiglie, ma i finanziamenti alle imprese diminuiscono ancora
Sofferenze (lorde) in aumento, calo dei prestiti alle imprese, mentre quelli alle famiglie sono in crescita. Bene i depositi, ma non le obbligazioni. Nonostante qualche segnale positivo, nei primi dati del 2016 relativi al sistema bancario italiano prevalgono gli aspetti critici.
Il quadro è contenuto nella pubblicazione “Moneta e banche” della Banca d’Italia.
Le sofferenze lorde a gennaio sono aumentate del 9% rispetto a un anno prima (contro il più 9,4% di dicembre). In termini assoluti hanno raggiunto la cifra record di 202,1 miliardi. In dicembre erano calate a 200,9 miliardi dai 201,011 di dicembre.
Le sofferenze al netto delle svalutazioni sono tuttavia in calo, a 83,6 miliardi contri gli 89 di dicembre.
E continuano a diminuire i prestiti delle banche alle imprese: a gennaio sono stati lo 0,9% in meno rispetto a un anno prima, dopo il meno 0,7% di dicembre. Andamento opposto per i prestiti alle famiglie che in gennaio hanno bissato la crescita di dicembre (più 0,8%).
I depositi, infine, sono aumentati del 3,6% rispetto a gennaio 2015 (dopo il più 3,9% di dicembre).
Continua il crollo della raccolta bancaria attraverso le obbligazioni: a gennaio il calo è stato del 16,5%, ancora superiore al meno 15,1% di dicembre.