Listini europei a picco, Milano la peggiore

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Il Ftse Mib termina la settimana con un ribasso del 3,6%. Crollano le banche, con Ubi, Bper e Mps. Giù Unipol e Yoox

Giornata pesante per le borse europee che, già negative in avvio, sono peggiorate dopo l’apertura in rosso di Wall street. Milano fa peggio delle altre: il Ftse Mib archivia un ribasso del 3,62%, mentre l’AllShare cede il 3,38%. Francoforte ha ceduto il 2,5%, Parigi il 2,2% e Londra il 2,8%. Wall street viaggia in rosso, ma con ribassi molto più contenuti rispetto a quelli dei listini europei.

I mercati sono estremamente volatili, in attesa del referendum del 23 giugno con cui la Gran Bretagna deciderà se rimanere o meno nell’Unione europea: gli osservatori sono d’accordo nel prevedere che fino a quella data (ma forse anche oltre) la situazione resterà decisamente tesa, perché gli effetti della “Brexit” sarebbero molto pesanti, soprattutto per l’Europa. La settimana prossima si attende inoltre la decisione della Federal reserve in materia di tassi di interesse: al momento la maggior parte degli analisti prevedono che l’istituzione guidata da Janet Yellen manterrà fermo il costo del denaro, ma le sorprese sono sempre possibili.

In piazza Affari le vendite hanno colpito pesantemente il comparto bancario, e molti titoli sono stati sospesi per eccesso di ribasso: forti le perdite finali per Ubi Banca (meno 6,57%), Popolare Emilia Romagna (meno 6,55%) e Banca Mps (meno 6,51%), ma anche per Unicredit (meno 6,37%) e Popolare Milano (meno 5,79%). Banco Popolare cede il 5,2% a 2,916 euro, ma ancora più pesante è stata la giornata per i diritti relativi all’aumento di capitale, crollati del 14%.

Il conto più salato, tra i 40 titoli del Ftse Mib (nessuno dei quali chiude in rialzo), lo pagano Unipol (meno 6,85%) e Yoox-Net à porter (meno 6,57%). Tra i peggiori anche Azimut Holding (meno 6,01%).

Stabile l’euro contro il dollaro, a quota 1,13 circa.

Sul mercato obbligazionario, il rendimento del Bund decennale scende di un punto base, segnando il nuovo minimo storico dello 0,02%. In salita invece quello del Btp, all’1,43%, con lo in aumento a sette punti base. Nell’asta di oggi il Tesoro ha collocato Bot per 6,5 miliardi di euro al tasso di meno 0,122%.