Milano chiude sotto la pari. In rosso le banche con Mps, Ubi e Bpm

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L’indice Ftse Mib termina a meno 0,16%. Negative Cnh e Tenaris, acquisti su Moncler

Chiusura di settimana in lieve calo per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib a meno 0,16%. Termina sotto la pari anche il Dax di Francoforte, piatta Parigi, mentre Londra termina a più 0,4%. Poco mossi anche i principali indici della Borsa di New York. 

A frenare piazza Affari sono soprattutto, una volta di più, i titoli del comparto bancario, che continua a fare i conti con il problema dei crediti deteriorati. Questo vale in particolare per Banca Mps, che anche oggi, nonostante un tentativo di rimbalzo, risulta alla fine il peggior titolo del Ftse Mib, con un ribasso del 3,29%. In forte calo anche Ubi (meno 1,79%) e Popolare Milano (meno 1,96%).

In rosso anche Cnh industrial (meno 2,15%) e Tenaris (meno 2%), che è il più penalizzato tra i titoli del comparto energetico. Nel paniere principale, in deciso rialzo Moncler (più 2,67%) e Telecom Italia (più 1,46%).

Il petrolio ha segnato oggi un deciso ribasso, a 44 dollari al barile. 

In calo anche l’euro, sceso ai minimi del mese contro il dollaro, a circa 1,0970. In lieve risalita invece lo spread, a 127 punti base.

Per quanto riguarda i dati macro economici, l’indice Pmi Markit manifatturiero dell’Eurozona è calato in luglio a 51,9 punti. In netto calo anche l’indice Pmi del Regno Unito, sceso sotto la soglia dei 50 punti che separano crescita da recessione (49,1).

In Italia il fatturato dell’industria è calato, secondo i dati dell’Istat, dell’1,1% mensile e del 2,7% su base annua, mentre gli ordinativi sono diminuiti del 2,8% rispetto ad aprile e del 4,2% rispetto a maggio 2015.

In calo anche le vendite al dettaglio: sempre secondo l’Istat la flessione in maggio è stata dell’1,3% su base annua, anche se su base mensile si registra un lieve incremento (più 0,3%).