Milano in rosso, ma Unicredit continua la corsa

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Dopo un avvio poco mosso, il Ftse Mib prende la strada del ribasso. Acquisti su Unicredit, Mps e Mediobanca, in rosso Telecom

Dopo un’apertura debole piazza Affari ha preso la via del ribasso e l’indice Ftse Mib, a circa mezz’ora dall’avvio degli scambi, cede lo 0,97%. In buon rialzo viaggiano però Banca Mps, Mediobanca e Unicredit. Quest’ultima ha annunciato la cessione del 10% di Bank Pekao, una operazione che segue quella relativa al 10% di Fineco, e che illustra la nuova strategia dell’Ad Mustier, volta a migliorare i requisiti patrimoniali: con le due cessioni il Cet1 è migliorato di 20 punti, sui 100 necessari per raggiungere l’obiettivo dell’11,85%.

Nel complesso prevalgono comunque gli acquisti sul comparto bancario, dopo che ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel, il suo ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble e il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem hanno mostrato una decisa apertura verso una soluzione positiva della questione dei crediti deteriorati che affligge le banche italiane, a cominciare da Mps. Secondo i giornali la banca senese si appresta a cedere 10 miliardi di crediti deteriorati (proprio la cifra indicata dalla Bce nella sua raccomandazione) attraverso una maxi cartolarizzazione, sulla quale potrebbe applicarsi per la prima volta la garanzia dello Stato. 

Nel Ftse Mib viaggiano in rialzo anche Stm e Cnh, mentre cede oltre un punto percentuale Telecom.

Lo spread tra Btp e Bund è in calo a 126 punti base dai 131 della chiusura di ieri, con il decennale italiano che rende l’1,20%. 

In flessione l’euro, scambiato a 1,105 dollari, e il prezzo del petrolio, con il Wti a 46,2 dollari al barile (meno 0,6%).