Milano: indici in rialzo, ma Unicredit va giù

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L’indice Ftse Mib si rafforza a più 0,8%. Bene Leonardo Finmeccanica, in calo Ubi e Telecom

Dopo un avvio incerto, piazza Affari sembra aver preso coraggio e, a fine mattina, viaggia con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,78%, “staccando” gli altri listini europei, ancorati intorno alla parità. La produzione tedesca ha sorpreso negativamente gli analisti, con un calo in luglio dell’1,5%.

Questa mattina Tokyo ha chiuso in lieve calo (-0,4%), mentre ieri Wall Street, ignorando il dato deludente dell’indice Ism sull’attività dei servizi, ha archiviato un progresso dello 0,65% del Nasdaq e dello 0,25% del Dow Jones.

In piazza Affari si segnala in negativo Unicredit, con un ribasso del 2,6%. L’istituto è sempre alle prese con le cessioni di asset destinate a rafforzarne il capitale, in particolare con quella della polacca Bank Pekao di cui controlla il 40,1%; il ministro del Tesoro della Polonia Dawid Jackiewicz si è detto chiaramente favorevole all’acquisizione da parte della compagnia di assicurazioni semipubblica Pzu. 

Tra i bancari, in rosso anche Ubi, mentre è in verde Banco Popolare. Poco mosse le altre.

Piatta anche Generali; la francese Societe’ Generale ha rilevato il 4,17% del capitale, diventando il secondo azionista della compagnia, alle spalle di Mediobanca.

In cima al Ftse Mib Leonardo-Finmeccanica sale del 2,3% dopo la firma di una lettera di intenti con Polska Grupa Zbrojeniowa che prevede una collaborazione strategica di lungo termine nel mercato della difesa e della sicurezza.

In buon rialzo Recordati, Atlantia ed Enel.