Milano chiude sopra la pari. Non si ferma Mps

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L’indice Ftse Mib termina a più 0,15%. Bene anche Ubi e Telecom Italia

Chiusura di settimana in lieve rialzo per la borsa milanese, con l’indice Ftse Mib a più 0,15%. Intorno alla parità le chiusure delle altre borse europee, all’indomani della conferenza stampa del presidente Bce Mario Draghi che ha spiegato come le decisioni a proposito del programma di quantitative easing dell’istituto saranno prese non prima della riunione del prossimo 8 dicembre.

Debole Wall street, nonostante il netto rialzo di Microsoft, che sale di quasi il 5% dopo i conti del primo trimestre fiscale, chiuso con un utile per azione di 0,76 dollari (contro i 68 centesimi previsti dagli analisti) e ricavi per 22,33 miliardi (invece dei 21,7 delle attese).

In piazza Affari, quarto balzo consecutivo per Banca Mps che chiude a più 13,32%, recuperando quasi il 60% nel giro di una settimana e superando la soglia dei 27 centesimi. Il rally del titolo è iniziato martedì scorso, quando il Cda ha annunciato di voler approfondire il piano messo a punto dall’ex ministro Corrado Passera, che prevede fra l’altro un aumento di capitale di 2 miliardi, invece dei 5 ipotizzati fin qui.Secondo il Sole 24 Ore, fondi sovrani del Qatar e di altri paesi arabi stanno valutando un eventuale investimento nella banca senese, così come alcuni investitori istituzionali statunitensi.

In buon rialzo anche Ubi Banca, su del 3% e Unicredit (più 1,3%). Ancora in calo invece Banco Popolare e Popolare Milano, nonostante il miglioramento del rating da parte di Moody’s che ha apprezzato il via libera alla fusione dei due istituti dato dalle rispettive assemblee.

In calo Luxottica, che ha ceduto oltre il 2%.Il titolo paga il forte ribasso, sul listino parigino, di Essilor (meno 5,6%), che nel terzo trimestre ha registrato ricavi inferiori alle attese. Luxottica pubblicherà i suoi dati trimestrali lunedì prossimo.

Sul mercato valutario scende sotto quota 1,09, a fine seduta, il cambio euro – dollaro.