Sterlina a picco in vista della Brexit

Toccato il nuovo minimo dal 1985 contro il dollaro. Preoccupa la prospettiva di un’uscita “hard”, in cui il Regno Unito lascerebbe anche il mercato unico

Continua il crollo della sterlina, iniziato ieri dopo che nel week end la premier Theresa May ha indicato nel primo trimestre del 2017 la data di avvio dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Oggi la valuta britannica ha segnato il nuovo minimo dal 1985 contro il dollaro, a 1,2762; in calo anche il cambio contro l’euro, a 1,1421, il livello più basso da tre anni.

May ha dichiarato di volere che il Regno Unito abbia il pieno controllo di questioni come quella dell’immigrazione e di puntare alla fine della giurisdizione della Corte europea di Giustizia sul Paese.

Quella che si delinea è insomma una “hard Brexit”, un’uscita non soft dall’Unione europea che comporterebbe anche l’addio al mercato unico europeo.

Una prospettiva che gli operatori del mercato non sembrano apprezzare.