Milano chiude in rosso con le banche

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L’indice Ftse Mib cede l’1,75%. Pesanti Bpm e Banco popolare, in controtendenza Stm

Chiusura di settimana in rosso per la borsa milanese, che archivia un ribasso dell’1,75% del Ftse Mib. Negative, ma con perdite molto più contenute, le altre borse europee (Parigi ha perso lo 0,4%, Francoforte e Londra circa lo 0,1%), e anche New York, alla chiusura dei listini del vecchio continente, viaggia in lieve ribasso.

Debole l’euro, che ha chiuso a 1,0575 dollari dopo che le dichiarazioni della presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, che sembrano confermare l’ipotesi di un rialzo dei tassi Usa a dicembre.

In aumento il rendimento del Btp decennale, salito al 2,1%, e quindi lo spread col bund, a 180 punti base.

Ad appesantire il paniere principale di Borsa italiana sono Banco Popolare e Popolare Milano, entrambe in calo di circa il 5%. Pesante anche Mediobanca (-4%) nonostante il piano strategico 2016-2019 presentato ieri. Chiude a meno 0,9% Unicredit, in recupero rispetto ai minimi della giornata, che oggi ha comunicato che l’aumento di capitale resta una delle opzioni, ma “nessuna decisione è stata presa su quali azioni il Gruppo intraprenderà” per centrare l’obiettivo del rafforzamento patrimoniale.

Negli altri comparti, pesanti Unipol, A2a e Leonardo Finmeccanica.

In contro tendenza alcuni titoli favoriti dal rafforzamento del dollaro, come Stm (+1,95%).