Milano in verde. Bene Mps, pesante Mediaset

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Avvio positivo per piazza Affari. Acquisti anche su Banco Popolare, Bpm e Telecom

Indici in rialzo in piazza Affari, che a un’ora dall’avvio degli scambi viaggia con il Ftse Mib a più 0,5%, leggeremente al di sotto dei livelli dell’apertura. In verde anche Parigi e Francoforte, mentre a Londra il Ftse 100 è leggermente sotto la pari. Ieri New York ha chiuso in moderato ribasso dopo che la Fed ha annunciato la sua decisione, ampiamente prevista, di innalzare i tassi ufficiali allo 0,5-0,75%. La banca centrale Usa ha preannunciato inoltre tre rialzi dei tassi nel 2017, uno in più rispetto a quanto prefigurato finora.

Un effetto del rialzo dei tassi Usa è il deciso calo dell’euro, che si è avvicinato ai minimi di marzo 2015 contro il dollaro, ed è scambiato a circa 1,049.

In aumento i rendimenti dei titoli obbligazionari dell’eurozona, compresi Btp e Bund: lo spread tra i decennali italiani e quelli tedeschi si mantiene sotto i 150 punti base.

A Milano resta sotto i riflettori Mediaset, oggi colpita dai realizzi e in pesante ribasso (ora -7,5%, ma in avvio è andata in asta di volatilità a -9%). Ieri sera a mercati chiusi Vivendi ha comunicato un incremento della propria partecipazione al 20%. Insomma, la guerra è aperta. La famiglia Berlusconi si è schierata compatta contro quella che ritiene un’Opa ostile, e anche il nuovo governo italiano, con le parole del ministro dell’Economia Padoan si è espresso in maniera critica nei confronti dell’operazione.Secondo fonti giudiziarie, infine, la procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di manipolazione del mercato a seguito dell’esposto presentato da Fininvest, la holding di controllo di Mediaset.

In netto rialzo le banche. Secondo i giornali di oggi, il governo potrebbe varare prima di Natale un mega piano di aiuti da 95 miliardi di euro per le banche italiane, tra ricapitalizzazioni (15 miliardi) e garanzie.

In verde Banca Mps che oggi riunisce nuovamente il Cda e attende la risposta di Consob in merito alla riapertura ai risparmiatori retail dell’offerta sui bond subordinati. Bene anche Banco Popolare, Popolare Milano e UniCredit.