Piazza Affari, chiusura debole. Giù Mps, sale Mediaset

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L’indice Ftse Mib archivia un ribasso dello 0,16%

Chiusura in lieve calo per la Borsa milanese, dove l’indice Ftse Mib ha archiviato un ribasso dello 0,16%. Deboli anche gli altri listini europei: Londra e Francoforte hanno chiuso quasi invariate, mentre Parigi segna un calo dello 0,3%. Clima simile a New York che viaggia con i principali indici in lieve ribasso. 

L’euro è in recupero dai minimi di ieri (1,035 dollari, il livello più basso dal 2003), riportandosi a quota 1,043.

In flessione il rendimento Btp decennale, all’1,82%, e lo spread segna 156 punti base.

A Milano seduta pesante per Banca Mps, che è rimasta a lungo in asta di volatilità e alla fine ha segnato un ribasso del 12%. Secondo Reuters, il fondo sovrano del Qatar ha deciso di non partecipare all’aumento di capitale con il miliardo di euro di cui s’era parlato. La notizia, se confermata, segnerebbe il definitivo fallimento dell’operazione, poiché anche altri grandi investitori si ritirerebbero. Oggi si è chiusa, per il pubblico retail, l’offerta di conversione delle obbligazioni subordinate in bond, mentre gli istituzionali hanno tempo fino a domani alle 14. Sempre oggi il Parlamento ha approvato la proposta del Governo di aumentare il debito pubblico fino a un massimo di 20 miliardi di euro nel 2017 per finanziare interventi a sostegno del sistema bancario italiano.

Tra i bancari, in verde UniCredit (+1,29%) e Ubi (+1,96%).

Nuovo rialzo per Mediaset (+2,84%). Ieri sera Vivendi ha comunicato di essere salita al 25,75% della società, che da parte sua ha annunciato un esposto all’Agcom contro il gruppo francese.