Germania, il Pil cresce meno del previsto
Nel quarto trimestre la variazione, su base annua, è stata dell’1,2%, contro il +1,5% del periodo precedente
L’economia della Germania continua la sua crescita moderata: nel quarto trimestre del 2016 il Pil ha registrato un aumento dello 0,4% rispetto al periodo precedente, confermando sia la stima preliminare sia le previsioni degli analisti. Lo comunica Destatis, l’ufficio statistico federale.
Il dato inoltre segna un recupero rispetto al terzo trimestre, quando l’aumento congiunturale si era fermato a +0,1%, facendo temere una battuta d’arresto della maggiore economia europea, dopo il buon andamento del primo trimestre (+0,7%) e del secondo (+0,5%).
Tuttavia, su base annua, il Pil tedesco segna un rallentamento: rispetto all’ultimo trimestre del 2015, infatti, la crescita è stata dell’1,2%, dopo il +1,5% del periodo precedente e nettamente al di sotto dell’1,6% indicato dagli analisti.
A sostenere la crescita, spiega Destatis, sono la spesa pubblica, balzata dello 0,8%, e i consumi privati che, favoriti dall’elevata occupazione e dagli aumenti salariali, sono cresciuti dello 0,3%.
Molto bene anche gli investimenti per costruzioni, saliti dell’1,6%: la crescita della popolazione, la maggiore sicurezza del posto di lavoro e i bassi tassi di interesse spingono verso l’acquisto di abitazioni.
L’export, aggiunge l’ufficio di statistica, è cresciuto dell’1,8%, mentre le importazioni sono aumentate del 3,1%. L’effetto netto è di una sottrazione dello 0,4% alla crescita del Pil.