Gli italiani non hanno voglia di shopping

In dicembre, secondo l’Istat, le vendite al dettaglio sono calate dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume. Le flessioni maggiori per i piccoli negozi

Il Natale non ha risvegliato la voglia di fare shopping degli italiani: secondo i dati dell’Istat, nell’ultimo mese dell’anno le vendite al dettaglio sono calate, rispetto a novembre, dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume. Le vendite di beni alimentari, aggiunge l’istituto di statistica, sono diminuite dello 0,2% in valore e dello 0,7% in volume; per i beni non alimentari il calo è stato dello 0,8% sia in valore sia in volume.

Nella media del quarto trimestre 2016 l’indice complessivo delle vendite al dettaglio segna un lieve aumento congiunturale (+0,1%) in valore, mentre l’indice in volume registra una variazione nulla.

Il dato è in calo anche su base annua: rispetto a dicembre 2015 le vendite sono calate dello 0,2% in valore e dello 0,6% in volume. Le vendite di prodotti alimentari sono risultate in aumento dello 0,2% in valore, ma sono diminuite dello 0,9% in volume. Per i prodotti non alimentari si registra una flessione dello 0,4% in valore e dello 0,6% in volume.

Sempre rispetto a dicembre 2015, l’Istat osserva un incremento del valore delle vendite per la grande distribuzione (+0,3%) e una flessione per quello delle imprese operanti su piccole superfici (-0,6%).

Nel complesso del 2016 il valore delle vendite resta sostanzialmente stabile (+0,1% rispetto al 2015) sintesi di un aumento per le imprese di maggiore dimensione (+1,2% per quelle da 6 a 49 addetti e +0,9 per quelle con almeno 50 addetti) mentre sono in flessione le imprese più piccole (-1,8%); il volume segna una flessione dello 0,3%.