La FED perde la presa sui tassi usa. Cruciali debito, crescita e inflazione

Yves Longchamp -
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Le ripercussioni delle misure della Fed sui rendimenti dei Treasury saranno piuttosto contenute.

La sostenibilità del debito, la crescita e l’inflazione incideranno sui rendimenti obbligazionari più del taglio del bilancio previsto dalla banca centrale statunitense. In questo contesto, il rendimento dei Treasury decennali non dovrebbe superare il 3%, un livello storicamente basso che rappresenta tuttavia un netto aumento rispetto ai livelli attuali.

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La situazione congiunturale globale, e soprattutto statunitense, è al momento caratterizzata da crescita economica robusta, inflazione bassa ma stabile e ottimi livelli di occupazione. In tale contesto, la banca centrale statunitense (Fed) ha alzato il tasso di riferimento, portando l’intervallo target a 1,00%-1,25%, il quarto rialzo effettuato nell’attuale ciclo di inasprimento. Ancora più importante è stata tuttavia la decisione della Fed di cominciare a ridurre il proprio bilancio nell’ultima parte di quest’anno.

La riduzione del bilancio dovrebbe avvenire in modo graduale e prevedibile. Il piano della Fed è di non reinvestire i ricavi delle obbligazioni giunte a scadenza a ritmi prestabiliti. Nei primi mesi i volumi iniziali si attesteranno a 10 miliardi di dollari per poi salire gradualmente nel corso di dodici mesi a un valore massimo di 50 miliardi di dollari. Le dimensioni minime assolute del bilancio della Fed sono date dal denaro contante in circolazione e dalle riserve minime imposte per legge. Questo scenario estremo assoluto costituisce probabilmente una previsione troppo azzardata, giacché la Fed potrebbe continuare a tenere in bilancio altre passività. In quest’ultimo caso, il bilancio scenderà a 3160 miliardi di dollari nel maggio 2020 mentre nello scenario estremo assoluto a circa 2216 miliardi di dollari nell’ottobre 2021. Noi pensiamo che la Fed continuerà a svolgere un importante ruolo sui mercati monetari e dovrebbe quindi concludere la riduzione del bilancio nella fascia superiore delle nostre stime.

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È difficile prevedere le ripercussioni di questa riduzione del bilancio sui rendimenti dei Treasury: al momento non è possibile quantificare con precisione tale impatto. A differenza del 2013, quando l’annuncio della fine del programma di Quantitative Easing innescò un brusco crollo dei titoli di Stato americani, finora la dichiarazione ufficiale della riduzione prevista del bilancio non ha avuto alcun effetto sui tassi. La sostenibilità del debito, la crescita e l’inflazione incideranno a nostro avviso più della Fed sui rendimenti obbligazionari.


Yves Longchamp – Head of Research – Ethenea Independent Investors (Schweiz)