In attesa del pacchetto fiscale Usa e del dibattito elettorale guadagnano solo le Borse

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Wall Street dovrebbe aprire la settimana con il piede giusto, i future sui tre indici di riferimento principali continuano infatti a mostrare il segno più. Dopo le quattro settimane disastrose di settembre, l’azionario cerca di mantenere la fiducia degli investitori, anche se ieri un analista di Wells Fargo ha dichiarato che in questi giorni scommettere sulle azioni è troppo rischioso, giacché è molto probabile un’altra correzione. Venerdì il mercato USA ha registrato un’ottima performance e il Nasdaq ha archiviato la seconda seduta migliore da due mesi. I future sui titoli azionari sono saliti ulteriormente.

Gli investitori sono piuttosto nervosi per il peggioramento della pandemia. Sabato lo stato di New York ha registrato 1.000 nuovi casi per la prima volta dall’inizio di giugno.

Malgrado il rialzo recente, gli indici principali si preparano a chiudere il mese di settembre in calo: il Nasdaq ha perso più del 7%, il Dow e l’S&P 500 hanno ceduto rispettivamente il 4,4% e il 5,8%. Sulle borse potrebbe permanere l’ottimismo, se nei prossimi giorni fosse approvato il pacchetto di stimoli da $2,4 mila miliardi proposto dai democratici. Inoltre il presidente Donald Trump ha annunciato la nomina di Amy Coney Barrett come sostituta della giudice Ruth Bader Ginsburg alla Corte Suprema. Le borse asiatiche stanno seguendo la scia positiva partita negli Stati Uniti. A frenare il rialzo ci sono tuttavia le preoccupazioni per l’incremento dei casi di coronavirus in Europa e la prudenza in vista delle elezioni USA.

Ieri la Cina ha comunicato che, nel mese di agosto, i profitti industriali sono aumentati per il quarto mese consecutivo. I profitti industriali del paese sono cresciuti del 19,10% a/a, ciò suggerisce che la ripresa economica prosegue. Intanto continua la saga di TikTok: il giudice distrettuale USA Carl Nichols ha bloccato temporaneamente il divieto di Trump sull’utilizzo della app di condivisione di video che doveva entrare in vigore domenica. Il giudice si è tuttavia rifiutato di bloccare altre restrizioni che entreranno in vigore il 12 novembre e che renderanno impossibilr utilizzare TikTok negli Stati Uniti.

Lunedì anche le borse europee stanno traendo vantaggio dall’ottimismo generale, sebbene il continente sia ora alle prese con un aumento delle infezioni da Covid e molti Paesi siano costretti a reintrodurre misure di confinamento.

Sul mercato delle materie prime, i prezzi del petrolio si sono arresi dopo i tentativi di rialzo e continuano a scendere. Sia il WTI sia il Brent si preparano ad archiviare il primo mese in perdita da aprile-maggio. Gli investitori temono che il rapido incremento delle infezioni di coronavirus danneggi la ripresa della domanda. Al momento entrambe le tipologie di greggio cedono più dello 0,90%.

Negli Stati Uniti, il coronavirus sta mietendo nuove vittime negli stati meridionali e in altre regioni, provocando timori per possibili limitazioni alla mobilità e una flessione della domanda di greggio. Gli investitori sono anche preoccupati per l’eccesso di offerta, ora che sono riprese le esportazioni di petrolio dalla Libia. Lunedì l’oro ha perso terreno in avvio di seduta, con gli investitori più orientati sulle borse in rialzo. Il metallo deciderà che direzione prendere nei prossimi giorni, quando sarà messa al voto la proposta di stimoli da $2,4 mila miliardi dei democratici. Anche il dibattito fra Trump e Biden avrà un forte impatto sull’oro, che oggi ha ceduto lo 0,33% e scambia intorno ai $1.860. Sul forex, il dollaro è sceso dai massimi da due mesi, perché gli investitori temono che negli USA la ripresa economica stia perdendo slancio. L’indice dell’USD cede lo 0,12% e si attesta a 94,567. L’euro, però, non si comporta meglio e al momento si muove di pari passo con il biglietto verde. Intanto i funzionari della Banca Centrale Europea stanno discutendo sulla necessità di nuovi stimoli, considerando l’indebolimento della ripresa e l’incremento dei casi di Covid. La sterlina britannica ha guadagnato più dello 0,20% contro l’USD e l’euro sulla scia di un cauto ottimismo per la Brexit, in vista della prossima tornata di negoziati commerciali fra il Regno Unito e l’UE che inizierà nei prossimi giorni.