Rivisitare il credito

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Con gli spread delle obbligazioni investment grade prossimi ai minimi storici, esaminiamo i motivi per cui la domanda continua a essere forte in questo segmento.

Fondamentali

I fondamentali restano favorevoli al mercato delle obbligazioni societarie investment grade (IG). I coefficienti medi di leva finanziaria hanno continuato a ridursi in quanto gli utili sono cresciuti in misura maggiore rispetto al debito. Inoltre, le aspettative di crescita degli utili per azione (EPS) sono aumentate: quelle relative all’S&P 500 del secondo trimestre si collocano ora al 59,5%, con la crescita dei ricavi al 18,4% (dati al 4 giugno 2021). Anche la composizione del mercato è cambiata in quanto i fallen angel sono già usciti dal mercato. L’andamento dei rating oggi indica che le promozioni superano i declassamenti. Inoltre, grazie agli abbondanti saldi di cassa, le società possono dedicarsi a generare la liquidità necessaria per affrontare un eventuale, imprevisto, rallentamento economico. Sebbene alcuni dei settori più colpiti dal Covid abbiano raggiunto livelli massimi di indebitamento, l’atteggiamento paziente delle agenzie di rating ha offerto alle aziende il tempo e la flessibilità di focalizzare gli sforzi sulla riduzione dell’indebitamento e il risanamento dei bilanci. Tuttavia, poiché il livello dei tassi è ancora basso, potremmo assistere ad un aumento intenzionale dell’indebitamento nel segmento delle obbligazioni societarie investment grade, che potrebbe essere negativo per i fondamentali societari.

Valutazioni quantitative

Il fattore delle valutazioni è meno favorevole per il credito aziendale investment grade. Attualmente, gli spread sono vicini ai minimi storici, con il credito investment grade statunitense a 85 punti base (pb) (2 pb sopra i massimi quinquennali) e il credito investment grade europeo a 84pb (11pb sopra i massimi quinquennali). Oltre alle valutazioni elevate, gli investitori devono essere consapevoli della sensibilità del credito investment grade agli aumenti dei tassi di interesse. I movimenti al rialzo della curva dei tassi hanno penalizzato i rendimenti totali dall’inizio dell’anno per questa classe di attivo con duration più elevata, data una duration per l’investment grade globale di circa 7,3 anni. Data la nostra aspettativa di rendimenti più elevati guidata dalla narrativa della riapertura, dalla distribuzione del vaccino e dalla direzione della politica monetaria e fiscale, un aumento dei rendimenti potrebbe compensare eventuali guadagni derivanti da un’ulteriore compressione degli spread da livelli già ridotti. Dati al 9 giugno 2021.

Fattori tecnici

Oltre che dai fondamentali, le obbligazioni societarie investment grade sono sostenute da un quadro tecnico positivo. Il settore continua a registrare una domanda globale vigorosa espressa sia da acquirenti esteri che da investitori privati, soprattutto nel mercato in dollari statunitensi: quest’anno, le obbligazioni societarie investment grade statunitensi hanno registrato afflussi medi settimanali da investitori privati di USD 4 miliardi (fonte: EPFR). Anche la domanda degli acquirenti istituzionali, come i fondi pensione, dà segni di ripresa. In Europa, sulla scia di una maggiore riduzione dei rendimenti, la domanda retail ha rallentato. Tuttavia, i programmi di acquisto di attivi da parte delle Banche Centrali continuano a offrire un forte sostegno ai mercati. L’offerta globale ha continuato a essere abbondante e non pensiamo che cambierà passo. Nel solo mese di maggio, il mercato delle obbligazioni societarie statunitensi di qualità investment grade ha registrato emissioni primarie per USD 140 miliardi. In Europa, i volumi offerti sono stati più modesti rispetto agli Stati Uniti, con emissioni complessive per EUR 40 miliardi nello stesso periodo.

Cosa significa per gli investitori obbligazionari?

La domanda di credito investment grade rimane robusta, sostenuta da forti fattori fondamentali e tecnici. I profitti aziendali continuano a crescere sulla scia della narrativa di una forte crescita, guidata dal successo della distribuzione del vaccino e del supporto monetario e fiscale, mentre la domanda degli investitori è aumentata a livello globale, con forti afflussi al dettaglio e istituzionali. D’altro canto, con spread vicini ai minimi storici, gli investitori dovrebbero essere cauti. Data la nostra propensione per i rendimenti più elevati, il vento contrario delle valutazioni elevate potrebbe offuscare il solido contesto tecnico e fondamentale.