Inflazione, picco di crescita e riapertura degli emergenti i temi chiave delle prossime settimane

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Mercati azionari – Ripresa in Europa e sentiment post olimpico in Giappone

L’aumento dei contagi da variante Delta ha posto qualche interrogativo sul fronte del percorso di riapertura, mettendo un freno al trade della reflazione. Tuttavia, con i ricoveri in aumento in maniera lenta, crediamo che nuove chiusure o misure severe siano improbabili, almeno per ora, in tutto l’Occidente. Analogamente sono cresciuti anche i timori riguardo al tema del picco di crescita, ma ci aspettiamo che i dati si dimostrino solidi per vari trimestri, e, dinanzi a dati solidi, immaginiamo una crescita anche degli asset di rischio. Dal punto di vista dei mercati azionari conserviamo una preferenza per i ciclici, che dovrebbero crescere al ridursi dei timori riguardo alla crescita. Continuiamo quindi a privilegiare settori quali i finanziari, l’energia e i materiali. Riteniamo inoltre che i mercati europei beneficeranno della ripresa della crescita nella seconda metà dell’anno ed i titoli giapponesi dovrebbero trarre vantaggio dal miglioramento del sentiment post olimpico e del fatto che le cattive notizie sono di fatto ormai già scontate, portando a conti fatti ad un secondo semestre più florido.

Mercati obbligazionari – opportunità nel debito societario degli emergenti in valuta forte

Sul fronte della politica monetaria, ci aspettiamo che la Fed rimanga prudente e accomodante, e crediamo che la BCE troverà il modo di mantenere il sostegno al suo settore bancario e ai Paesi periferici. Restiamo più prudenti sul debito sovrano e preferiamo assumere più il rischio di credito che quello di duration. La maggiore duration propria degli indici investment grade e gli spread molto stretti lasciano intendere un margine minore per assorbire tassi più elevati rispetto all’high yield e con il recente allargamento degli spread high yield, sono emerse alcune opportunità. Continuiamo anche a vedere opportunità nel debito societario dei mercati emergenti in valuta forte, dove il carry è interessante e c’è ulteriore spazio per la compressione degli spread.

Materie prime – Petrolio ed oro al vaglio degli emergenti

Con i tagli alla produzione ancora in atto, i prezzi del petrolio possono crescere man mano che la fiducia nella sostenibilità della ripresa tornerà a crescere nel corso dei prossimi mesi, soprattutto se la domanda supererà le attese. Tuttavia, l’offerta complessiva rimane abbondante, il che probabilmente, ad un certo punto, limiterà il potenziale di apprezzamento. Ci aspettiamo che la domanda di oro migliori con la riapertura delle economie dell’universo emergente – che porta con sé un incremento della domanda fisica – insieme ai bassi rendimenti reali e alle alte aspettative di inflazione nel medio periodo.