Sostenibilità ed eCommerce le sfide del futuro dell’Agroalimentare italiano

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I primi passi per uscire dalla crisi legata alla pandemia e affrontare il futuro, per le imprese leader del settore agroalimentare italiano sono lo sviluppo digitale e la crescita della sostenibilità di tutta la filiera.

È quanto emerso dal Food Summit 2021, «Sintonizzati sul futuro. Visioni, sfide e strategie», evento dedicato a imprenditori e top manager del largo consumo organizzato da Gruppo Food, che si è tenuto nei giorni scorsi al Teatro Farnese di Parma (su gentile concessione del Complesso Monumentale della Pilotta – Ministero della Cultura), per celebrare i 30 anni della rivista Food. Circa 300 ospiti da tutta Italia, per un incontro a cui hanno partecipato alcune delle principali imprese di Food&Beverage del Paese e della GDO nazionale, per tracciare le linee dello sviluppo del prossimo futuro di un settore economico che rappresenta circa il 4% del Pil nazionale complessivo.

Il settore agroalimentare ha retto alla crisi meglio di altri e tra le sfide per il futuro in primis digitale, sostenibilità, biologico ed efficienza delle filiere: dall’indagine svolta da Intesa Sanpaolo che ha coinvolto la rete commerciale dei gestori, emerge che il 12% delle imprese ha in programma investimenti in soluzioni digitali nel processo produttivo e l’11% dedicherà risorse all’e-commerce e al marketing digitale, mentre il 34% sta ripensando le politiche di approvvigionamento a favore di fornitori italiani. Per quanto riguarda la sostenibilità, l’agro-alimentare italiano ha fatto grandi progressi negli ultimi dieci anni: l’analisi dei dati Eurostat mostra una riduzione del 22% nelle emissioni di gas serra del settore (kg per euro di valore aggiunto). Inoltre, le aziende che hanno investito nel biologico hanno realizzato un maggior incremento di Ebitda (+29%) rispetto alle tradizionali (elaborazioni su dati ISID- Intesa Sanpaolo Integrated Database).