Supply chain e inflazione rallentano il percorso verso la normalità

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Ottobre è stato caratterizzato dall’avvio della stagione degli utili, che finora ha generalmente prodotto buoni risultati. Nonostante il mondo continui il suo cammino verso la normalizzazione post Covid, le aziende devono ancora affrontare i problemi legati alla catena di approvvigionamento e all’inflazione.

Tra i titoli che hanno registrato le migliori performance nel corso del mese segnaliamo Microsoft, Intuit, fornitore leader di software finanziari e di servizi di contabilità alle piccole imprese, e Alibaba, la più grande piattaforma di e-commerce in Cina. Ancora una volta Microsoft ha fornito una serie di risultati convincenti. La società continua a beneficiare di un portafoglio di prodotti ben posizionato per approfittare delle forti tematiche di crescita secolare, ma anche di una solida gestione. Durante l’investor day, Intuit ha fornito ulteriori rassicurazioni riguardo al profilo di crescita della società. Nel frattempo, Alibaba ha registrato un rimbalzo in seguito alla scarsità di notizie, il che riflette come la fiducia riguardante il titolo sia calata.

Tra i titoli che hanno penalizzato la performance figurano Visa, Hoya, produttore di substrati per semiconduttori, e Facebook. Visa è in calo, nonostante i discreti risultati pubblicati, a causa dei timori riguardanti l’andamento dei consumi e la concorrenza delle fintech. I risultati pubblicati da Hoya sono stati ampiamente in linea con le stime di consenso, anche se le previsioni e i commenti della società per il secondo semestre sono stati considerati deludenti. Facebook (rinominato “Meta”) non si è dimostrato all’altezza delle stime del consenso, registrando una crescita dei ricavi pubblicitari del 32% invece del previsto +35%.

Alcon, società leader nel settore dell’oftalmologia chirurgica e della cura della vista, offer dei prodotti che svolgono un ruolo importante dato l’invecchiamento della popolazione e la crescente prevalenza di disturbi oculari, equivalenti a un costo di oltre 100 miliardi di dollari all’anno. La multinazionale di tecnologia medica Becton Dickinson ha subito un rallentamento della crescita, un calo della qualità e difficoltà dovute ai costi delle materie prime.