Janus Henderson presenta l’offerta ampliata di fondi europei conformi all’Articolo 8

-

Oggi Janus Henderson annuncia che altri otto fondi saranno classificati come fondi conformi all’Articolo 8 del Regolamento UE relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) con decorrenza dal 25 febbraio.

Gli otto fondi che saranno classificati come Articolo 8 dal 25 febbraio 2022 sono:

  • Janus Henderson Absolute Return Fund
  • Janus Henderson Horizon Euro High Yield Bond Fund
  • Janus Henderson Horizon European Corporate Bond Fund
  • Janus Henderson Horizon Global Equity Fund
  • Janus Henderson Horizon Global Natural Resources Fund (che, salvo approvazione normativa, sarà ridenominato Janus Henderson Horizon Responsible Resources Fund dal 25 febbraio 2022)
  • Janus Henderson Horizon Pan European Equity Fund
  • Fondo Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return
  • Janus Henderson Horizon Strategic Bond Fund

Al momento, Janus Henderson conta un fondo conforme all’Articolo 8, Janus Henderson Horizon Global Technology Leaders Fund, e tre fondi conformi all’Articolo 9: Janus Henderson Horizon Global Sustainable Equity Fund, Janus Henderson Horizon US Sustainable Equity Fund, Janus Henderson Horizon Sustainable Future Technologies Fund.

Alex Crooke, Co-Head of Equities, EMEA & Asia Pacific, ha dichiarato: “Con la registrazione di questi otto fondi Articolo 8 e il lancio dei nuovi due fondi Articolo 9 nel 2021, sono molto compiaciuto dei progressi costanti e significativi che stiamo facendo per rendere la nostra gamma di fondi europei più sostenibile. L’implementazione dei fattori ESG non è una novità per Janus Henderson; abbiamo una lunga storia di gestione di fondi specificamente sostenibili, non ultimo il Janus Henderson Global Sustainable Equity Strategy, che nel 2021 ha celebrato il trentesimo anniversario dal suo lancio. Janus Henderson sta adottando un approccio progressivo, ed è nostra intenzione aggiungere gradualmente altri fondi articolo 8 e 9”.

Ignacio de la Maza, Head of EMEA Intermediary & LatAm, ha commentato: “A partire dal 25 febbraio, più del 50% del totale degli AUM* nelle nostre SICAV lussemburghesi sarà Articolo 8 o Articolo 9; nel tempo puntiamo ad avere più del 90% degli AUM* in Lussemburgo come Articolo 8 o 9. Normative come l’SFDR consentono una maggiore trasparenza; la registrazione dei fondi di cui all’articolo 8 consente una maggiore informazione e rendicontazione, permettendo agli investitori di misurare il contributo dei fattori ESG al successo del loro fondo. Questi sviluppi sono stati guidati dalle esigenze dei nostri clienti, che ci hanno fatto capire che per loro sarebbe stato fondamentale essere in grado di investire in fondi veramente sostenibili, e siamo lieti di avere altri otto fondi classificati come articolo 8, allineandoci ulteriormente ai loro obiettivi. Ci impegniamo a rimanere in contatto con i nostri clienti, ascoltando ciò che è importante per loro, comprendendo le loro esigenze e fornendo soluzioni per soddisfarle. Continueremo a esaminare la nostra gamma di fondi e, con l’aumentare della domanda dei clienti, creeremo e adatteremo ulteriori prodotti per soddisfare i criteri SFDR dell’UE”.