BCE – Raggiunto un “quid pro quo” tra falchi e colombe?

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Abbiamo un rialzo ed è di 50 pb.

La BCE diventa l’ultima banca centrale a procedere a un rialzo dei tassi più contenuto, per poi realizzarne uno più consistente il giorno della riunione. La dichiarazione del consiglio direttivo chiarisce che sono in arrivo ulteriori rialzi, probabilmente con incrementi di ulteriori 50 pb.

Abbiamo anche avuto un primo assaggio dello strumento anti-frammentazione, che sarà chiamato Transmission Protection Instrument (TPI). Gli acquisti nell’ambito del TPI sono illimitati (cosa che piacerà ai mercati) e si verificheranno durante “dinamiche di mercato indesiderate e disordinate”. È una questione aperta che cosa significhi esattamente. Ad esempio, il recente allargamento dello spread italiano in seguito al crollo del governo Draghi è indesiderato e disordinato, o è un giusto riflesso dell’aumento dei rischi?

Una possibilità è che le colombe e i falchi del Consiglio direttivo abbiano raggiunto un “quid pro quo”: un forte rialzo è stato scambiato con il Transmission Protection Instrument. Ma devono essere ancora chiariti i dettagli del TPI e della condizionalità che lo caratterizzeranno. Dopotutto, gli eventi italiani degli ultimi giorni non rassicurano gli altri Paesi dell’Eurozona sul rispetto dell’agenda relativa alle riforme.