Riapertura della Cina, prospettive positive per l’economia nel 2023

-

Con una brusca e sorprendente inversione di tendenza, la Cina ha annunciato una serie di misure volte a ridurre alcune delle regole più severe del Paese in materia di zero-Covid. Tra queste, l’eliminazione della necessità di un test negativo per viaggiare all’interno del Paese, la possibilità per i viaggiatori in entrata di saltare la quarantena e il declassamento della classificazione della malattia Covid.

Le misure riflettono le preoccupazioni del governo sullo stato dell’economia a seguito della strategia zero-Covid. Tuttavia, nonostante il rapido ridimensionamento, rimangono diverse restrizioni. I viaggiatori devono sottoporsi al test PCR prima di entrare in Cina. E, cosa ancora più importante, l’obbligo di indossare la mascherina rimane in vigore. Come in altri Paesi asiatici, pensiamo che la riapertura sarà accidentata e che le infezioni raggiungeranno il picco in fasi distinte, iniziando dalle città per poi spostarsi nelle zone rurali. L’ultimo bilancio dei decessi conferma che i prossimi mesi saranno probabilmente difficili. Tuttavia, la direzione di marcia è quella di una riapertura continua e di una ripresa economica.

In generale, rimaniamo costruttivi sulle prospettive per il 2023. Al di là delle recenti tendenze legate al Covid, le misure di stimolo si stanno facendo strada nel sistema dall’inizio della seconda metà del 2022. Inoltre, riteniamo che la politica macroeconomica rimarrà ampiamente accomodante. La Cina ha un margine di manovra più ampio per sostenere la crescita rispetto a molti Paesi occidentali, grazie a pressioni inflazionistiche relativamente basse e contenute. Parallelamente, le autorità continuano a sostenere il settore immobiliare, con una serie di misure mirate annunciate negli ultimi mesi. Ciò indica che il governo centrale è consapevole dei venti contrari che incombono sull’economia cinese ed è pronto a intervenire per proteggere la traiettoria di crescita.

Quali prospettive per gli investitori?

Negli ultimi due anni le condizioni dei mercati azionari cinesi sono state sfidanti. Ciononostante, molte società hanno finora dimostrato di possedere solidi fondamentali. La crescita media degli utili si aggira intorno al 20%. Anche le valutazioni rimangono poco esigenti a causa della debolezza del sentiment degli investitori. Riteniamo che una combinazione di utili favorevoli e politiche di sostegno dovrebbe contribuire a migliorare l’entusiasmo degli investitori internazionali nei confronti della Cina nel 2023.

Vale anche la pena di notare che il probabile prossimo premier Li Qiang è considerato da molti una figura favorevole alle imprese. La sua nomina potrebbe creare sorprese al rialzo nei prossimi mesi. Il settore dei consumi è quello che ha subito i maggiori contraccolpi dallo zero-Covid, e vediamo un significativo potenziale di ripresa in questo ambito. Nel complesso, riteniamo che non saranno necessari molti catalizzatori per stimolare la ripresa del mercato azionario cinese.

In un’ottica più ampia, a contraddistinguersi saranno le aziende in grado di adattarsi all’evoluzione dei quadri normativi e di allinearsi agli obiettivi politici del governo. Questi includono settori come l’innovazione digitale, la tecnologia green, l’accesso all’assistenza sanitaria a prezzi contenuti e il miglioramento dei mezzi di sussistenza. Riteniamo che il settore privato sia fondamentale per garantire che l’economia cinese continui a innovare e prosperare e che la Cina raggiunga l’obiettivo di diventare una nazione “moderatamente prospera” entro il 2035.

A tal fine, riteniamo che vi sia un forte potenziale a lungo termine nei nostri cinque temi preferiti: aspirazione, digitalizzazione, verde, salute e ricchezza. Detto questo, la traiettoria di crescita a lungo termine deve affrontare alcuni ostacoli, tra cui la diversificazione della catena di approvvigionamento dalla Cina e l’accesso limitato alle tecnologie avanzate degli Stati Uniti. A nostro avviso, è qui che il nostro approccio bottom-up di selezione dei titoli, basato sulla ricerca fondamentale e sull’esperienza sul campo, può fornire un vantaggio nell’individuare le aziende di qualità in cui investire.