La distribuzione territoriale dei premi assicurativi

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L’Ivass ha pubblicato la distribuzione geografica della raccolta premi in Italia relativa al 2021. Quali sono le principali evidenze ?
La raccolta premi è aumentata in tutte le regioni tranne che in Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. 92 province su 107 presentano una variazione positiva; tra queste 35 superano il +10% rispetto al 2020.

Per quel che riguarda i rami vita i valori più elevati della spesa assicurativa pro capite (9 province sopra 2.400 euro) sono registrati a Milano, Parma e Udine. Le province con la spesa pro capite più bassa sono localizzate in Sardegna e Calabria, con una variabilità intorno al valore medio nazionale (1.791 euro) in calo . La relazione tra spesa assicurativa vita e reddito pro capite è positiva . Alcune realtà territoriali evidenziano una bassa penetrazione assicurativa (Bolzano, Cagliari) mentre sono caratterizzate da una spesa particolarmente elevata rispetto al reddito le provincie di Mantova, Biella, Udine, Parma.

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Per quel che riguarda il ramo danni 22 province riportano valori di spesa i pro capite superiori a 650 euro, tutte nel Nord Italia ad eccezione di Roma e Firenze. I valori più bassi si registrano nelle province di Caltanissetta, Sud Sardegna e Enna. a correlazione tra spesa assicurativa danni e reddito pro capite nelle province è positiva. Rispetto alla tendenza nazionale, la variabilità della spesa assicurativa danni pro capite è minore.

Per quel che riguarda i rami r.c. auto e natanti le province con una spesa pro capite superiore alla media sono 55 di cui 47 nel Centro-Nord; il valore più elevato è relativo ad Arezzo; il più basso riguarda la provincia di Sud Sardegna. La variabilità della spesa pro capite intorno al valore medio nazionale (pari a 202 euro) è bassa, per effetto dell’obbligatorietà della copertura.

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