Occhi puntati sul debito emergente in valuta locale

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Da inizio anno, il debito in valuta locale dei Mercati Emergenti è stato remunerativo. Siamo convinti che le dinamiche che contraddistinguono i Mercati Sviluppati da quelli Emergenti, così come le condizioni macroeconomiche, consentiranno a questa classe di attivo di continuare a offrire rendimenti interessanti per tutto il 2023.

Fondamentali

Con l’emergere di tendenze deflazionistiche sia nei Mercati Sviluppati che in quelli Emergenti, l’attenzione degli operatori per il perdurare del carovita ha iniziato a scemare. Questo nuovo orientamento dovrebbe proseguire con la progressiva accelerazione della disinflazione nei Mercati Emergenti, favorita della forte stretta monetaria attuata dalle Banche Centrali della regione nelle prime fasi del ciclo. Sulla scia di questo aggressivo aumento del costo del denaro, si sono create delle condizioni più restrittive per la crescita, che hanno portato al raffreddamento dell’attività economica. A far scendere l’inflazione ha contribuito anche la riduzione dei prezzi globali delle materie prime che, all’inizio del conflitto russo-ucraino, avevano subito forti contraccolpi. Nei prossimi mesi gli effetti base dovrebbero concorrere a ridurre sensibilmente i tassi dell’inflazione complessiva, dato il livello particolarmente alto dell’indice dei prezzi al consumo nel periodo aprile-giugno 2022.

Valutazioni quantitative

Se è vero che ogni regione e Paese emergente ha caratteristiche differenti e talvolta idiosincratiche, è altrettanto vero che al momento i tassi d’interesse, sia nominali che reali, si presentano interessanti in tutti i Mercati Emergenti. Ciò è dovuto agli elevati tassi di riferimento vigenti nella regione che, di conseguenza, fanno sembrare i tassi sui titoli emergenti in valuta locale relativamente convenienti rispetto ai livelli storici. Tuttavia, questa è solo una faccia della medaglia. Prevediamo che le Banche Centrali dei Mercati Emergenti avvieranno le politiche di allentamento monetario in anticipo rispetto alle omologhe dei Mercati Sviluppati, visto che sono state le prime a innalzare i tassi nell’attuale ciclo. Se tale previsione si avverasse sarebbe un evento straordinario, ma lo sarebbe ancor di più se si verificasse su vasta scala. Un indebolimento del Dollaro potrebbe ulteriormente accentuare questa dinamica.

Fattori tecnici

L’orientamento positivo che abbiamo nei confronti delle obbligazioni dei Mercati Emergenti in valuta locale è ulteriormente suffragato da un quadro tecnico incoraggiante. Con l’aumento dei rendimenti core e dei tassi a breve termine, il debito emergente ha subito deflussi per USD 90 miliardi nel 2022, uno degli anni peggiori degli ultimi decenni. Ciò ha indotto gli investitori ad assumere alcuni dei posizionamenti più leggeri mai registrati, con i portafogli in visibile sottopeso sia nelle valute emergenti (FX) che nei titoli core dei Mercati Emergenti. Tuttavia, va detto che gli investitori esteri hanno rivolto altrove il loro interesse e i loro capitali, in quanto molti mercati sono stati quasi interamente trainati dall’offerta locale. Per questa ragione, siamo convinti che – considerato il valore relativo che esiste al momento nei Mercati Emergenti – i rendimenti potranno recuperare sensibilmente.

Cosa significa per gli investitori obbligazionari?

Ad oggi, le previsioni dello scorso anno – un continuo rally dei rendimenti locali dei Mercati Emergenti nel corso del 2023 – si sono avverate e pensiamo che questa classe di attivo ci riserverà altre sorprese. Le valutazioni dei titoli dei Mercati Emergenti in valuta locale sono interessanti: i tassi nominali arrivano fino al 13% e i rendimenti reali al 7% (al 17 maggio 2023). Un indebolimento del Dollaro statunitense e le aspettative di una riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve verso fine anno potrebbero catalizzare l’attività di trading, favorendo così la componente delle valute emergenti. Se a questo si aggiunge la maggiore solidità relativa dei fondamentali rispetto ai cicli precedenti e un quadro tecnico positivo, si capisce che il debito emergente in valuta locale potrebbe essere destinato a performance vigorose in termini assoluti e relativi rispetto ad altri settori del reddito fisso.