PIMCO: la decisione della Fed, tassi fermi

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1. Cosa è successo? La Federal Reserve statunitense ha mantenuto fermi i tassi di interesse e ha segnalato l’intenzione di mantenere i tassi in ambito restrittivo più a lungo di quanto si pensasse. La crescita del PIL reale è stata molto più resiliente, con conseguenti revisioni sostanziali delle proiezioni economiche dei membri del Federal Open Market Committee (FOMC). Le nuove proiezioni implicano una notevole accelerazione della produttività e un aumento del tasso di interesse naturale di breve periodo, che riporterà l’inflazione verso il basso, senza un forte aumento del tasso di disoccupazione o di una crescita inferiore al trend.

2. Cosa significa? La pandemia e la risposta del governo hanno creato una serie di fattori molto particolari che hanno un impatto sull’economia statunitense. Storicamente, quando i tassi sono aumentati così tanto e così rapidamente per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2% della Fed, l’economia tende a cadere in recessione. Fino ad oggi, i funzionari della Fed hanno implicitamente ammesso questo fatto, prevedendo un aumento del tasso di disoccupazione storicamente associato alla recessione. Tuttavia, con queste nuove previsioni, la Fed ha dimostrato la propria forte convinzione che questa volta sia una situazione differente.

3. Cosa succederà? Siamo maggiormente preoccupati per la sostenibilità a breve termine del recente tasso di crescita del PIL reale del 2%. Sebbene sia certamente possibile un soft landing, ossia riportare l’inflazione all’obiettivo senza causare una recessione, riteniamo che la probabilità di recessione sia un “testa o croce”. La politica monetaria restrittiva dovrebbe rimanere in vigore per un periodo prolungato e rallentare l’attività economica nel tempo. Gli effetti positivi della pandemia, tra cui l’elevato livello di risparmio delle famiglie, si stanno esaurendo e questo ha probabilmente allungato i tempi di intervento della politica monetaria, ma non li ha eliminati. Le condizioni di credito sono rigide e i costi di indebitamento sono più elevati per i mutuatari marginali. Si prevede che le conseguenze economiche di questa situazione si accumulino nel tempo, man mano che il debito viene ridefinito a questi nuovi tassi più elevati.