L’euro compie 25 anni. Il commento del Governatore di Banca d’Italia Fabio Panetta

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Il Governatore di Banca d’Italia Fabio Panetta a Riga all’evento per i 10 anni dell’euro in Lettonia, ha parlato dell’importanza della nostra moneta, che proprio questo mese compie 25 anni. “La finanza è uno strumento al servizio del benessere collettivo, e l’euro non fa eccezione: gli obiettivi e le implicazioni della moneta unica vanno ben oltre la sfera monetaria”. Così ha cominciato il suo discorso il Governatore. Secondo Panetta il successo dell’euro come valuta di riserva internazionale “influenza il ruolo dell’Europa nel panorama economico e finanziario mondiale; incide sulla nostra collocazione geopolitica, sulla nostra autonomia strategica”.

L’euro del resto costituisce il fondamento dell’Unione economica e monetaria, che rappresenta ben più di un mero accordo economico e finanziario. “Essa simboleggia la determinazione con cui i paesi membri percorrono il cammino verso l’unificazione europea. In una fase di tensioni geopolitiche, la UEM rappresenta una sorta di clausola di difesa collettiva”. 

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Ricordiamo che la creazione dell’Istituto monetario europeo (IME) il 1o gennaio 1994 segnò l’avvio delle ultime fasi di costituzione dell’UEM che prese vita il 2 maggio 1998. Il Consiglio dell’Unione europea decise all’unanimità che 11 Stati membri dell’UE – Belgio, Germania, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo e Finlandia – soddisfacevano le condizioni necessarie per la partecipazione all’ultima fase dell’UEM e per l’adozione della moneta unica, prevista per il 1o gennaio 1999.

Come possiamo rafforzare il ruolo internazionale dell’euro?

Secondo il Governatore la creazione di una valuta internazionale richiede diversi ingredienti. Dobbiamo sicuramente dotarci di:
– strumenti di intervento in grado di garantire stabilità macroeconomica
– un mercato dei capitali efficiente e integrato a livello europeo
– infrastrutture di pagamento e di mercato all’avanguardia tecnologica.

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Nei prossimi anni – ha ricordato Panetta – l’Europa si troverà a operare in un contesto politico internazionale più complicato rispetto al passato e dovrà realizzare obiettivi ambiziosi in ambiti quali la difesa, la transizione digitale e la lotta ai cambiamenti climatici. “Una vera e propria Unione dei mercati dei capitali UMC aumenterebbe notevolmente le probabilità di successo”.

La transizione digitale

La transizione digitale ha investito ogni campo, compreso quello dei pagamenti. In un tale contesto, secondo Panetta, la moneta digitale di banca centrale CBDC può rivestire un ruolo importante. “L’euro digitale, oltre a semplificare la vita dei cittadini europei, offrirebbe opportunità a livello internazionale qualora fosse reso disponibile al di fuori dell’Area euro o impiegato per pagamenti in valuta”.

Il Governatore ha concluso ribadendo la necessità di sostenere l’UEM per motivi che non sono solo economici, ma che hanno a vedere con il progetto comune di noi europei ed europee: “L’Unione economica e monetaria è lo strumento che generazioni di europei hanno costruito insieme per ottenere pace, libertà e prosperità. Incarna il desiderio di progredire e lavorare insieme sulla scena mondiale. Sono questi i motivi per cui merita il nostro sostegno incondizionato”.