Mercato cinese, cresce il settore viaggi

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L’azionario cinese ha iniziato il 2024 con un’intonazione debole. Gli indicatori economici sono apparsi stabili, ma sono emersi lievi segnali di riaccelerazione. Nel 4° trimestre del 2023 il PIL cinese ha registrato una crescita del 5,2%, mentre a dicembre le vendite al dettaglio sono aumentate del 7,4%, seppure partendo da una base relativamente bassa. Il governo ha risposto riducendo a fine gennaio il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche.

Sul fronte geopolitico, l’ottimo risultato di Donald Trump nelle primarie presidenziali del Partito Repubblicano ha destato il timore che un suo ritorno alla presidenza possa nuovamente fare deragliare le relazioni Cina-USA. Tra gli eventi di gennaio vi è stata la vittoria del partito al governo, favorevole all’indipendenza, nelle elezioni presidenziali a Taiwan.

Si prevede che Trip.com registri una forte domanda di viaggi all’estero a seguito dell’esenzione del visto per i viaggi tra la Cina e alcuni Paesi dell’Asia sudorientale. La valutazione di NetEase ha evidenziato una parziale ripresa dopo che il governo è sembrato revocare le modifiche proposte alle normative sui giochi. Al contempo Midea riporterà prevedibilmente risultati solidi con un interessante rendimento da dividendo.

In prospettiva, a febbraio è iniziato il nuovo anno cinese (CNY). L’attività industriale è sottotono, ma il volume di passeggeri per le festività del nuovo anno sembra finora in ripresa.

A nostro avviso, la Cina continuerà a crescere a un ritmo consistente nel 2024, seppure più lento rispetto al periodo pre-Covid. Il governo intende stabilizzare la crescita senza dipendere da una bolla immobiliare alimentata dal debito o misure di stimolo del tipo “helicopter money”. È possibile che le prospettive geopolitiche rimangano problematiche: è infatti probabile che l’UE intensifichi le misure commerciali contro la Cina dato il peggioramento della sua bilancia commerciale bilaterale, mentre negli Stati Uniti iniziano le elezioni presidenziali.