CAPITAL GROUP: sei tendenze alimentari del futuro
L’industria agricola ha bisogno di aumentare la sua produttività a fronte di crescenti restrizioni sull’utilizzo di terreni, prodotti chimici agricoli, acqua e altre risorse. Le nuove tecnologie agricole che proteggono e migliorano le rese dovrebbero contribuire a ridurre il divario tra offerta e domanda di cibo. Diminuire gli sprechi alimentari e aumentare il consumo di sostituti della carne prodotta da allevamenti intensivi sarà altrettanto importante. Modificare le preferenze alimentari contribuirà ulteriormente ai cambiamenti strutturali nella produzione del settore. La consapevolezza sulla salute è parte di questo processo. A nostro avviso, l’aumento del reddito discrezionale in molti paesi potrebbe spingere i consumatori a tenere maggiormente conto della salute e dei potenziali impatti climatici nella scelta tra vari prodotti e marchi. Tali cambiamenti strutturali nella catena del valore alimentare presenteranno sia opportunità che rischi per gli investitori a lungo termine, poiché le innovazioni rivoluzioneranno vari settori.
Di seguito sei principali tendenze alimentari e alcune interessanti opportunità di investimento che ne derivano.
- Innovazione delle sementi. Secondo una stima delle Nazioni Unite, quasi il 40% dei terreni a livello mondiale è degradato a causa di deforestazione, utilizzo eccessivo di acqua e suolo e costruzione di infrastrutture nelle zone rurali. Senza alcun intervento per ripristinare i terreni, altri 16 milioni di chilometri quadrati (un’area equivalente all’America del Sud) potrebbero degradarsi, con gravi implicazioni per le rese agricole. Poiché difficilmente la superficie coltivabile crescerà in misura significativa nei prossimi decenni, riteniamo che le innovazioni relative alle sementi siano destinate a fornire un contributo maggiore all’aumentare le rese agricole complessive. A nostro avviso, in futuro alcuni innovatori nel campo delle sementi saranno ottimamente posizionati per la crescita, poiché opereranno in un settore caratterizzato da margini elevati, con driver di crescita a lungo termine e un potenziale di forte espansione del mercato di riferimento complessivo. Tutto ciò può costituire un terreno fertile per gli investitori selettivi che possono assumere una view a lungo termine
- Fertilizzanti a basso impatto. Fertilizzanti chimici e pesticidi sono stati la tecnologia che ha consentito il forte aumento di produttività dell’agricoltura nel secolo scorso. Prima di questa innovazione introdotta nel XX secolo, per circa ottomila anni gli agricoltori avevano utilizzato principalmente il letame. Lo sviluppo di fertilizzanti (e pratiche agricole) che riducono le emissioni di gas a effetto serra è ancora in fase iniziale e tuttavia, a nostro avviso, rappresenterà una delle principali innovazioni agricole del prossimo decennio. Microbi ingegnerizzati, azoto a lento rilascio e tecnologie applicative mirate sono alcune tra le innovazioni più importanti. Inoltre, si stanno diffondendo anche tecnologie che contribuiscono a mitigare l’utilizzo eccessivo di fertilizzanti – attraverso l’applicazione di precisione o l’utilizzo del sequestro del carbonio nella produzione dei fertilizzanti, ad esempio.
- Agricoltura di precisione. Quando si parla di innovare nelle aziende agricole, l’attenzione si concentra soprattutto sulle sementi. Per contro, l’agricoltura di precisione non ha fatto particolarmente notizia nei suoi trent’anni di storia. L’idea di base dell’agricoltura di precisione è che gli agricoltori possono ottimizzare le loro attività attraverso geolocalizzazione, sensori, robotica, droni e software, tra le altre tecnologie. nuovi progressi nell’agricoltura di precisione, come l’ambizioso utilizzo dell’intelligenza artificiale, potrebbero determinare un’allocazione delle risorse ancora più efficiente e miglioramenti in termini di produzione. Tale innovazione potrebbe creare decine di miliardi di dollari di valore aggiunto per clienti e azionisti, attraverso tagli dei costi e miglioramenti delle rese nei prossimi anni. Oltre a offrire evidenti benefici per i produttori di macchinari agricoli e per la produttività, la diffusione dell’agricoltura di precisione potrebbe far diminuire la domanda di fertilizzanti, pesticidi e altri prodotti chimici agricoli. Consapevoli di questa nuova realtà, alcune aziende del comparto stanno iniziando a offrire nuovi servizi, come i crediti di carbonio per i coltivatori che utilizzano minori quantità di fertilizzante.
- Agricoltura rigenerativa. Come suggerito dal nome, l’agricoltura rigenerativa è un approccio basato sui risultati che, attraverso colture di copertura, multicolture ed eliminazione di fertilizzanti e pesticidi inorganici, migliora la salute del suolo, la biodiversità e l’impatto climatico dell’agricoltura. Nestlé è una delle società che stanno contribuendo alla diffusione dell’agricoltura rigenerativa su vasta scala. La multinazionale svizzera del settore alimentari e bevande ha stanziato 1 miliardo di dollari USA fino al 2025 per introdurre l’agricoltura rigenerativa in tutta la sua filiera. L’obiettivo di tale sforzo è ottenere il 20% dei principali ingredienti con questo sistema entro il 2025 – circa tre volte la percentuale del 2022.
- Proteine alternative. L’idea che decine di milioni di non vegetariani possano mangiare con entusiasmo hamburger privi di carne o bere latte di avena nel loro caffè del mattino sarebbe sembrata bizzarra fino a poco tempo fa. La crescente diffusione di diete a base vegetale e la maggiore consapevolezza degli effetti potenzialmente negativi del consumo di carne sul benessere di esseri umani, animali e ambiente stanno modificando questa mentalità.Secondo le stime del Good Food Institute, a fine 2022 più di 150 aziende erano impegnate nello sviluppo della carne coltivata. In quella che può essere considerata una tappa fondamentale per il settore, a giugno 2023 il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense ha approvato la vendita di carne di pollo coltivata in laboratorio. Tra gli altri paesi che hanno approvato la vendita di carni coltivate in laboratorio figurano Singapore (carne di pollo nel 2020) e Israele (carne di manzo nel 2024). Com’era prevedibile, numerose aziende si stanno contendendo il mercato delle proteine alternative. Per gli investitori a lungo termine selettivi, alcune tra le opportunità più interessanti potrebbero emergere al di fuori delle aziende che producono hamburger e altri prodotti alternativi. Givaudan è un esempio di azienda che sta cercando di innovare sia i prodotti sia la strategia aziendale. Tra le altre linee di business, la multinazionale con sede in Svizzera sviluppa ingredienti per produttori di proteine alternative, collaborando direttamente con circa la metà dei suoi clienti per sviluppare nuove formulazioni e concentrandosi in misura sempre maggiore sulla produzione di ingredienti biodegradabili e a base vegetale.
- Gestione e riduzione dei rifiuti. Il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti dell’industria alimentare stanno destando grande attenzione. La crescente domanda proveniente da consumatori e commercio di una produzione e un packaging sostenibili nel settore alimentare sta incentivando una nuova ondata di attività di ricerca e sviluppo. I rifiuti alimentari sono destinati a diventare un input (materia prima) sempre più utilizzato nella produzione di proteine alternative, mangimi animali, fertilizzanti, biocarburanti, bioplastiche e addirittura capi di abbigliamento. La gestione dei rifiuti alimentari è soltanto uno dei numerosi sforzi che possono spingere il mondo verso un’“economia circolare”. In altre parole, un’economia circolare implica condividere, noleggiare, riutilizzare, riparare, restaurare e riciclare materiali e prodotti esistenti per ottenere una produzione e un consumo più sostenibili.