La nuova rivoluzione agricola

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Parliamo dei numeri dell’agricoltura: il cibo è attualmente responsabile del 26% di tutte le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo. Metà della terra abitabile del mondo è attualmente usata per l’agricoltura. Il 70% dei prelievi globali di acqua dolce è usato per l’agricoltura.

Il 78% dell’eutrofizzazione globale degli oceani e delle acque dolci (l’inquinamento dei corsi d’acqua con sostanze inquinanti ricche di nutrienti) è causato dall’agricoltura. Invece, il 94% della biomassa dei mammiferi della Terra è attualmente composta da bestiame.

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Quindi, in cosa possiamo dire consiste un sistema alimentare sostenibile?

  1. Deve essere redditizio, cioè economicamente sostenibile
  2. Deve avere ampi benefici per la società, cioè garantire la sicurezza alimentare e/o la nutrizione globale
  3. Deve avere un impatto positivo e/o almeno neutro sull’ambiente naturale

Un sistema alimentare sostenibile è inoltre al centro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU adottati (SDGs) nel 2015. Gli SDGs richiedono una grande trasformazione nell’agricoltura e nell’alimentazione per raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e porre fine alla fame entro il 2030.

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Per raggiungere gli SDGs, il sistema alimentare globale ha bisogno di una riforma.

Infatti, negli ultimi anni, abbiamo assistito a un’esplosione dei finanziamenti nelle start-up agroalimentari. Abbiamo visto 26,1 miliardi di dollari raccolti durante il 2020, segnando un aumento del 15,5% su base annua rispetto al 2019. Ci aspettiamo che presto vengano annunciati altri accordi.

Dall’altro lato stiamo anche iniziando a vedere sempre più aziende unite ai mercati pubblici. Tutti hanno sentito parlare di Beyond Meat, che è forse l’IPO di più alto profilo che il settore ha visto fino ad oggi.

Altre aziende alimentari sostenibili sono Else Nutrition, che si è quotata nel 2019 e produce alimenti per bambini a base vegetale, o AppHarvest, una società di agricoltura verticale indoor, che si è quotata all’inizio di quest’anno in un accordo SPAC.