Come si comporteranno le case automobilistiche di fronte al passaggio verso l’elettrificazione?

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L’industria automobilistica è in transizione verso un futuro elettrificato. È concentrata sulla riduzione delle emissioni di carbonio relative alla sua offerta di prodotti, attraverso motori a combustione interna (ICE) più efficienti e, soprattutto, veicoli ibridi e completamente elettrici (EV).

La transizione verso i veicoli elettrici richiede notevoli investimenti da parte dei produttori di automobili (OEM) per finanziare la ricerca, lo sviluppo e la costruzione di processi produttivi basati sulle nuove tecnologie. Sono investimenti fondamentali per la capacità dei produttori di raggiungere i loro ambiziosi obiettivi che, a loro volta, richiedono un aumento significativo delle vendite di veicoli elettrici.

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Crediamo che i limiti normativi sempre più severi per le emissioni di CO2 e NOx siano un catalizzatore chiave per la transizione tecnologica. I legislatori di tutto il mondo hanno fissato limiti di emissione chiari e rigorosi per i nuovi veicoli. I legislatori europei stanno dando l’esempio a livello globale, con una regolamentazione che include non solo obiettivi di emissione rigorosi, ma anche sanzioni in caso di inadempienza nel caso in cui un produttore automobilistico violasse questi limiti.

La capacità dei produttori di mantenere i margini di profitto varia considerevolmente da un’azienda all’altra. In generale, il passaggio alla vendita di veicoli elettrici avrà inizialmente un impatto negativo sui margini, poiché i veicoli elettrici non hanno ancora sufficienti economie di scala e quindi generano margini inferiori rispetto ai veicoli a combustione interna. È quindi vitale per le aziende automobilistiche raggiungere al più presto una scala significativa nella produzione di veicoli elettrici, al fine di mantenere la redditività complessiva.

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La buona notizia è che i consumatori stanno adottando sempre più i veicoli elettrici. I costi di produzione dei veicoli a combustione e di quelli elettrici dovrebbero perciò raggiungere la parità nei prossimi anni. Le tipologie dei veicoli elettrici stanno aumentando man mano che i prodotti vengono ulteriormente sviluppati, contestualmente alla diffusione delle infrastrutture di ricarica.

Alcuni sviluppi innescati dall’emergere della pandemia di Covid-19 all’inizio del 2020 sono stati molto vantaggiosi per l’elettrificazione dell’industria automobilistica. I governi e altri enti normativi nazionali hanno introdotto interessanti schemi di incentivi per i consumatori e sussidi per i produttori per alleviare l’impatto finanziario della pandemia sull’industria automobilistica, concentrati principalmente sui modelli elettrificati di ingresso e di metà mercato.

È inevitabile che il mercato dei veicoli a combustione interna si riduca con l’aumento della penetrazione dei veicoli elettrici. A seconda del ritmo di adozione dei veicoli elettrici, il mercato tradizionale potrebbe finire per avere una significativa capacità produttiva in eccesso, che a sua volta comprimerà i margini di profitto e potrebbe risultare in svalutazioni di beni e costose chiusure di impianti. Essere troppo lenti nell’abbandonare i veicoli a combustibili fossili può anche significare allocare inutilmente delle risorse a un business in declino, mentre il ritorno su quelle risorse potrebbe essere molto migliore se speso nell’elettrificazione.

Poiché il passaggio all’elettrificazione potrebbe avere un impatto notevole sullo sviluppo della qualità del credito di un’azienda, è diventato un componente chiave della nostra analisi fondamentale delle aziende automobilistiche.

Un elemento importante di questa analisi è la nostra valutazione della strategia di prodotto EV. Abbiamo una preferenza per i veicoli puramente elettrici rispetto ai veicoli ibridi, in quanto sono in grado di ridurre maggiormente le emissioni e di beneficiare della relativa semplicità del loro prodotto; gli ibridi, al contrario, richiedono ancora due propulsori, cioè sia un motore a combustione che uno elettrico. Inoltre, favoriamo i produttori automobilistici che applicano una piattaforma universale “modulare” che può essere utilizzata per una moltitudine di modelli diversi, in quanto ciò consente maggiori economie di scala e di conseguenza margini più elevati.

Un altro aspetto a cui guardiamo è il previsto sviluppo della quota di mercato dei produttori nei veicoli elettrici. Idealmente, il produttore è un adattatore precoce e ha già sostenuto la maggior parte dei costi di ricerca e sviluppo e delle spese di capitale. In caso contrario, guardiamo l’entità del capex e dei piani di ricerca e sviluppo. Per esempio, valutiamo se le spese sono sufficienti per realizzare gli obiettivi, e come l’azienda sarebbe in grado di finanziare queste spese.