Cosa sta succedendo? A circa una settimana dal voto e con più di 43 milioni di persone che hanno già espresso il loro voto nell’early voting, i sondaggi nazionali (qui, qui e qui) indicano praticamente parità, mentre i sondaggi nei 7 Stati in cui si svolge di fatto la battaglia… Read More »
Alla luce dell’allentamento della stretta monetaria messo in campo dalla Fed, le strategie obbligazionarie low duration rappresentano un’opportunità interessante per gli investitori che cercano un compromesso tra protezione del capitale, liquidità e rendimento Investendo in obbligazioni con scadenza fino ai 5 anni, le strategie low duration consentono di assicurarsi rendimenti a più lungo termine… Read More »
L’acronimo BRICS fu coniato nel 2001 dall’economista di Goldman Sachs Jim O’Neill, oggi Lord O’Neill Barone di Gatley, con le iniziali dei quattro grandi paesi emergenti che più si distinguevano per tassi di crescita: Brasile, Russia, India e Cina. Il Sud Africa si aggiunse nel 2010. Immediato ed efficace, l’acronimo… Read More »
Nel breve termine, l’esito incerto delle elezioni statunitensi mette in risalto la più ampia complessità della geopolitica per gli EM e l’economia globale. Le economie in via di sviluppo dovrebbero trarre vantaggio dalla competizione tra le grandi potenze – sia gli Stati Uniti che la Cina hanno bisogno dei Paesi… Read More »
Il quadro combinato della disoccupazione e dell’inflazione negli Stati Uniti suggerisce che la Federal Reserve (Fed) affronterà l’allentamento della politica monetaria con calma. Quest’anno prevediamo che la Fed effettuerà altri due tagli, per cui il tasso sui Fed Fund si attesterà al 4,5%. È probabile che per progredire verso una… Read More »
Dalla fine della grande crisi finanziaria del 2008, un’economia statunitense dominante e il settore del tech hanno messo in ombra tutti gli altri mercati, in particolare quelli emergenti. Tuttavia, oggi all’orizzonte si osservano segnali positivi, che accendono le speranze per un rialzo del comparto azionario di questi paesi. Questo settore… Read More »
Il “Trump trade” continua a influenzare i mercati mondiali, compreso quello valutario. Sebbene la corsa alle presidenziali statunitensi sia ancora troppo combattuta, gli ultimi sondaggi mostrano un favoritismo nei confronti di Trump. Questo ha causato un aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti per i timori verso un’ondata di emissioni di debito… Read More »
Riteniamo che una lieve recessione nel 2025 sia lo scenario di base per l’economia statunitense e globale. Ciò significa che siamo nella fase finale dell’espansione, ma è ancora troppo presto perché gli investitori si posizionino in modo aggressivo per uno scenario di risk-off. Storicamente, infatti, i mercati azionari sono cresciuti… Read More »
Il ciclo elettorale in corso dovrebbe essere il più costoso della storia americana, con una spesa totale stimata di almeno 15,9 miliardi di dollari e 5,5 miliardi stanziati solo per le presidenziali Cresce il peso dei “grandi donatori”: i primi 10 donatori individuali hanno contribuito con 599 milioni di dollari,… Read More »
Stanno emergendo i primi segnali di una rotazione di mercato, da un insieme ristretto di leader in crescita a una gamma più ampia di società. Se da un lato gli investitori non intendono abbandonare le Big Tech, molti temono il rischio di concentrazione e l’esposizione eccessiva a queste società negli… Read More »