Auto: incerte le prospettive dopo la truffa tedesca

-
- Advertising -

Secondo Fitch una stretta sulle regole delle emissioni aumenterebbe le spese in ricerca e investimenti, ma anche accelerare la crescita dei veicoli elettrici e ibridi

Che lo scandalo Volkswagen delle emissioni truccate possa essere un grave e duraturo freno a tutto il comparto automobilistico mondiale è un timore che i mercati hanno già espresso a chiare lettere, con le ondate di vendite sui titoli automotive degli ultimi giorni.
Ora, a dare ulteriore peso alle paure arriva l’agenzia di rating Fitch secondo la quale la clamorosa truffa tedesca condizionerà a lungo tutta l’industria del settore anche se, ammette, è ancora troppo presto per determinare le implicazioni per i produttori, i fornitori e gli altri protagonisti della filiera.

- Advertising -

In particolare, Fitch ritiene che le autorità competenti rivedranno i target sui limiti sulle emissioni, che potrebbero diventare più severi, in modo che i test siano sempre più vicini alle condizioni reali di guida.
Una stretta sui protocolli delle emissioni costringerebbe i produttori ad aumentare le spese in ricerca e investimento.

Una ulteriore ricaduta dello scandalo potrebbe verosimilmente consistere in una accelerazione della crescita dei veicoli con propulsori alternativi, come per esempio quelli con celle a combustibile o con motori elettrici o ibridi, spiega l’agenzia, che non esclude inoltre un boom in Europa dei motori a benzina, che oggi si spartiscono le vendite con quelli diesel al centro della truffa.
Se questa prospettiva dovesse rivelarsi esatta, l’impatto maggiore si avrebbe sui produttori europei rispetto a quelli statunitensi e asiatici e colpirebbe principalmente i produttori di veicoli diesel di piccole dimensioni.

- Advertising -

Fitch, infine, pone l’accento sul rischio di svalutazioni “notevoli” da parte delle aziende del settore, soprattutto se devono rivedere la loro produzione.
“La risposta di Volkswagen e dei regolatori sarà cruciale per mitigare o, al contrario, accelerare l’impatto di questo scandalo sul profilo creditizio del gruppo e sulla trasformazione del settore in generale”, conclude l’agenzia.