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Il Consiglio di amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2015

Ventesimo semestre consecutivo in utile e con crescita a doppia cifra (+16% il valore della produzione considerando i risultati al 30 giugno 2015 confrontati con i risultati al 30 giugno 2014) per il gruppo industriale cremonese attivo nel settore delle marketing technologies, che punta ora a chiudere l’anno accelerando ulteriormente la crescita, grazie ai risultati del percorso di sviluppo internazionale per linee esterne.

Principali risultati finanziari
? Valore della produzione pari a EURO 4,5M (EURO 3,9M al 30 giugno 2014), con ricavi derivanti dalla vendita di servizi email e SMS pari a EURO 4,4M (EURO 3,8M al 30 giugno 2014);
? Margine di contribuzione di 2° livello pari a EURO 1,7M (EURO 1,3M al 30 giugno 2014);
? EBITDA pari a EURO 492mila (EURO 458mila al 30 giugno 2014);
? EBIT pari a EURO 32mila (EURO 155mila al 30 giugno 2014);
? Posizione finanziaria netta attiva pari a EURO 3,5M (EURO 3,29M al 31 dicembre 2014), di cui: Cassa EURO 3,6M (EURO 3,3M al 31 dicembre 2014); Sostanziale assenza di indebitamento finanziario, debiti finanziari a m/l termine pari a EURO 40mila (EURO 50mila al 31 dicembre 2014).

Incentivi fiscali per gli investitori
MailUp conferma di aver avviato l’iter per registrarsi come PMI innovativa, puntando dunque a diventare la prima PMI innovativa quotata in Borsa su AIM. La registrazione come PMI innovativa dà diritto a una serie di incentivi fiscali per gli investitori che hanno investito nell’impresa negli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 e che hanno tenuto la propria partecipazione per almeno due anni. Nello specifico, le persone fisiche hanno diritto ad una detrazione Irpef del 19% dell’investimento fino a un massimo investito pari a 500mila euro e le persone giuridiche hanno diritto ad una deduzione dall’imponibile Ires del 20% dell’investimento fino a un massimo investito pari a 1,8 milioni di euro.

La società, dopo aver avuto conferma ufficiale da parte del Ministero dello Sviluppo economico che le imprese quotate in Borsa su AIM possono qualificarsi come PMI innovative, non ha evidenza di ulteriori criticità e prevede di concludere il proprio percorso di registrazione entro la fine del 2015.


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