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Risultati del terzo trimestre 2015

FCA ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in aumento del 17% a 27,5 miliardi di euro e un EBIT adjusted in crescita del 35% a 1,3 miliardi di euro, per effetto della forte performance di NAFTA, Ferrari e Componenti e del continuo miglioramento di EMEA. Il Gruppo ha rilevato oneri non ricorrenti (esclusi dall’EBIT adjusted) pari a 602 milioni di euro al netto delle imposte principalmente per riflettere negli accantonamenti l’attuale contesto normativo e delle campagne di richiamo. L’indebitamento netto industriale è diminuito di 0,2 miliardi di euro nel trimestre, attestandosi a 7,8 miliardi di euro.

I veicoli consegnati a livello globale sono stati 1,1 milioni, in linea con il terzo trimestre 2014. Continua il buon andamento del marchio Jeep, con le consegne a livello globale in aumento del 27%.

I ricavi netti si sono attestati a 27,5 miliardi di euro, in rialzo del 17% rispetto al terzo trimestre 2014.

L’EBIT adjusted1 è stato pari a 1.303 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto ai 968 milioni di euro del terzo trimestre 2014, con NAFTA che ha più che raddoppiato il risultato e LATAM che torna in positivo nonostante la perdurante debolezza del mercato.

L’utile netto adjusted2 è stato pari a 303 milioni di euro, a fronte dei 230 milioni di euro del terzo trimestre 2014. Ante rettifiche, il terzo trimestre 2015 riporta una perdita di 299 milioni di euro rispetto ad un utile di 188 milioni di euro nel terzo trimestre 2014.

L’indebitamento netto industriale è diminuito di 0,2 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2015 attestandosi a 7,8 miliardi di euro. La liquidità disponibile rimane forte a 24,9 miliardi di euro.

Il Gruppo conferma i target per l’anno in corso, rivisti al rialzo nel secondo trimestre. Si precisa che il target dell’indebitamento netto industriale è stato rivisto per tener conto delle transazioni completate in relazione all’IPO di Ferrari ed è ora compreso nel range 6,6-7,1 miliardi di euro (da 7,5-8,0 miliardi di euro).


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