Un fondo di solidarietà per i ferrovieri

di Rosaria Barrile -
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Interverrà in occasione di processi di ristrutturazione o di riorganizzazione aziendale versando assegni ordinari e straordinari

Dall’Inps è arrivato il via libera al Fondo di solidarietà a favore del personale delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

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Come indicato nella Circolare 208/2015 dell’Istituto di previdenza pubblica, il Fondo potrà intervenire in occasione di tutti i processi di ristrutturazione o di riorganizzazione aziendale, incluse le situazioni di crisi che prevedono una riduzione del personale.

Le prestazioni potranno essere ordinarie e straordinarie: gli assegni “ordinari” potranno essere corrisposti ai lavoratori a cui è stato ridotto l’orario di lavoro o che sono stati sospesi temporaneamente dall’attività lavorativa. Tali assegni potranno essere pari alla retribuzione lorda e potranno essere versati ai lavoratori per un periodo di 18 mesi.

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Il fondo potrà versare, inoltre, gli assegni straordinari per il sostegno al reddito a favore di lavoratori che hanno raggiunto i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi 60 mesi alla cessione del rapporto di lavoro ma solo se previsto da accordi sindacali nell’ambito di programmi di incentivo all’esodo.

La prestazione straordinaria consiste di fatto in un assegno pari al trattamento al quale si avrebbe avuto diritto al momento del raggiungimento dei requisiti pensionistici. Possono accedervi tutti i lavori dipendenti (esclusi i dirigenti) coinvolti in processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale.

In pratica il fondo verserà i contributi dovuti alla competente gestione previdenziale obbligatoria per i periodi di erogazione dell’assegno compresi fra la cessazione del rapporto di lavoro e la maturazione dei requisiti di età e di contribuzione richiesti per avere diritto alla pensione. Gli assegni straordinari sono incompatibili con i redditi da lavoro dipendente e autonomo ottenuti lavorando per aziende concorrenti