Gruppo Prada

-

Dati preliminari di vendita per l’esercizio 2015

– Ricavi 2015 al medesimo livello del 2014
– Prosegue il programma di valorizzazione del network Retail riducendo progressivamente il canale Wholesale
– Buona progressione di Miu Miu e Church’s

Il Gruppo Prada chiude l’esercizio 2015 con ricavi a Euro 3.545 milioni, sul medesimo livello del 2014 (Euro 3.552 milioni), grazie all’espansione del retail che compensa la flessione delle vendite wholesale, in coerenza con il già annunciato programma volto a valorizzare il network retail rispetto al canale wholesale.

Nel dettaglio le vendite wholesale per l’esercizio 2015 si attestano a Euro 444 milioni, con una riduzione di Euro 88 milioni, mentre i ricavi del network retail – 618 DOS al 31 Gennaio 2016 – raggiungono Euro 3.057 milioni, con una crescita di Euro 76 milioni a cambi correnti.

Positivi i risultati dei prodotti in licenza (eyewear e fragrances), le cui royalties, Euro 44 milioni al 31 gennaio 2016, segnano un progresso del 14%, cui ha contribuito sia la performance dell’eyewear, sia la prima fragranza Miu Miu, lanciata sul mercato nel secondo semestre dell’anno.
Canale retail per area geografica e marchio

In Europa le vendite hanno registrato una buona crescita sia a cambi correnti, +6%, che costanti, +5%, sostenuta da un flusso consistente di turisti provenienti soprattutto dall’Asia Pacific e dagli Stati Uniti. Ancora migliori i risultati del mercato italiano, positivi anche nel quarto trimestre.

Prosegue il trend positivo sul mercato giapponese, iniziato nel 2010, che consegue un +11% a cambi correnti e +4% a cambi costanti.

Crescono del 5% grazie ai cambi favorevoli i ricavi del mercato americano; in termini reali si registra una flessione del 9% da attribuire al forte apprezzamento della valuta statunitense che ha penalizzato i flussi turistici nell’area.

Il mercato cinese permane in una situazione congiunturale negativa, anche se si può segnalare un ultimo trimestre in miglioramento; pertanto il risultato complessivo dell’intera area Asia Pacific (escluso il Giappone) per l’esercizio 2015, segna una flessione pari al 4% a cambi correnti e al 16% a cambi costanti.

Middle East: un buon quarto trimestre permette di chiudere l’esercizio con una crescita dell’11% a cambi correnti e di limitare la flessione a cambi costanti al 5%.

Per quanto riguarda il canale retail per singolo brand, Prada ha registrato nell’esercizio un incremento dell’1% a Euro 2.486 milioni, ascrivibile all’effetto valute, mentre Miu Miu progredisce sia a cambi correnti, +10%, sia costanti, +1% e conferma un trend in miglioramento nel quarto trimestre. Cresce nel periodo anche Church’s, +14% a cambi correnti, con un andamento che resta positivo anche a cambi costanti, +7%.

Patrizio Bertelli, Amministratore Delegato di Prada Spa, ha commentato: “Lo scenario economico che abbiamo dovuto fronteggiare per tutto il 2015 è stato caratterizzato dall’estrema volatilità dei mercati valutari, nonché dall’aggravarsi del quadro geopolitico in diverse regioni del mondo. Questi due fattori hanno provocato ampie fluttuazioni nei prezzi e repentini spostamenti dei flussi turistici, ma il nostro network retail, ormai globale grazie agli investimenti realizzati negli ultimi anni, ci consente di continuare a sviluppare in ogni parte del mondo una relazione diretta con una clientela sempre più esigente. Nei prossimi mesi, il Gruppo Prada concentrerà le proprie energie nello sviluppo di nuove iniziative commerciali e di marketing a sostegno della crescita organica, anche mediante la realizzazione di un articolato progetto digitale volto a rafforzare il dialogo con i nostri clienti. Queste azioni, condotte in un quadro di rigorosa e disciplinata gestione dei costi, contribuiranno a consolidare la nostra posizione sul mercato, con margini e ritorni sugli investimenti soddisfacenti”.

I risultati completi, relativi all’andamento dell’esercizio 2015, saranno comunicati dopo la riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Bilancio d’esercizio che avrà luogo nella prima metà di aprile 2016.


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.