A2a

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Il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato il piano strategico 2016-2020

Confermate le linee guida strategiche del Piano 2015-2019

Investimenti in ulteriore aumento
2,2 miliardi di euro di investimenti in cinque anni (+7% rispetto al piano 2015-2019)

Importante ribilanciamento e innovazione nel portafoglio industriale
forti sviluppi previsti su ambiente, reti intelligenti e nuovi servizi energetici

Significativa crescita dell’EBITDA
1,30 miliardi di euro di margine operativo lordo nel 2020 (+24,4% rispetto ai risultati 2015)

Confermata la crescita dei dividendi attesi
Dopo l’aumento del dividendo degli esercizi 2014 e 2015 attesa una crescita a 7,5 centesimi/azione dal 2019

Ulteriore consistente riduzione della Posizione Finanziaria Netta

Indebitamento Finanziario Netto in ulteriore riduzione, al 2020, di oltre 500 milioni di euro rispetto al 2015 a fronte di maggiori investimenti e dividendi

Benefici aggiuntivi dalle aggregazioni territoriali 
L’Ebitda e l’utile per azione saranno ulteriormente rafforzati dalle operazioni di aggregazione territoriale attualmente in corso di realizzazione e non ancora incorporate nel Piano

Si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione di A2A che ha esaminato e in tarda serata approvato il Piano Strategico 2016-2020 del Gruppo A2A.

L’obiettivo principale del nuovo Piano Industriale, che non include ancora gli ulteriori benefici derivanti dal piano di aggregazioni locali in corso, è confermare e rafforzare il disegno strategico annunciato lo scorso anno alla luce del nuovo, peggiore, scenario energetico: trasformare A2A in una multiutility più moderna, leader nell’ambiente, nelle reti intelligenti e nei nuovi modelli dell’energia, più equilibrata e profittevole, in grado di cogliere le opportunità che si apriranno nella Green Economy e nelle Smart City e Smart Grid.

Il Piano Strategico 2016-2020 del Gruppo A2A conferma tutti gli obiettivi industriali già definiti un anno fa e prevede, in aggiunta, nuove iniziative finalizzate a contrastare le avverse condizioni di mercato energetico sopraggiunte nonché alcuni fattori esogeni negativi (ritardato avvio del Capacity Market; riduzione della remunerazione nel comparto reti; riduzione delle tariffe in Montenegro). Fra le principali nuove iniziative che hanno contribuito a compensare, almeno parzialmente, il suddetto scenario si segnalano, in particolare:

• l’individuazione di ulteriori iniziative di efficienza operativa – attraverso l’implementazione del “Progetto EN&A” – per circa 50 milioni di euro incrementali di EBITDA a regime, come effetto di maggiori risparmi (40 milioni di euro) e margini;
• il rafforzamento della crescita attraverso circa 160 milioni di euro di investimenti incrementali focalizzati soprattutto nel ciclo idrico integrato, nei sistemi di distribuzione elettrica “smart”, nello sviluppo commerciale e nei misuratori di gas smart anche in Montenegro) e operazioni di crescita esterna (M&A e iniziative di sviluppo);

• l’individuazione di ulteriori percorsi di aggregazione territoriale e partnerhip industriale in aggiunta a quelle già finalizzate nel Piano precedente.

Le principali linee di sviluppo del Piano continuano ad essere caratterizzate da tre macro aree di intervento ovvero:
1. Ristrutturazione e riduzione dell’esposizione nel comparto termoelettrico;
2. Rilancio degli investimenti nelle aree chiave dell’ambiente, delle reti e del mercato libero dell’energia;
3. Ridisegno della mission di A2A per cogliere le opportunità derivanti dall’evoluzione futura tecnologica ed industriale di alcuni business del Gruppo.


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