Fondi & gestioni: raccolta ok a marzo

Il saldo è stato positivo, per il settore, per 11,5 miliardi. Il segno più dura da 13 trimestri, ma rispetto a un anno fa il mercato rallenta

Continua la serie di dati positivi per il mercato italiano del risparmio gestito: in marzo, secondo i dati diffusi da Assogestioni, la raccolta, al netto dei riscatti, è stata pari a 11,5 miliardi, in aumento rispetto ai 9 miliardi di febbraio. Il settore, sottolinea l’associazione, mostra il segno più da 13 trimestri consecutivi.

Rispetto all’anno scorso, tuttavia, si registra una flessione della raccolta: nel marzo 2015 alle casse delle società di gestione affluirono 23 miliardi, e nel primo trimestre si raggiunsero i 52 miliardi, contro i 26,7 dall’inizio del 2016.

Il patrimonio registra comunque un nuovo record, a 1.854 miliardi.

Per quanto riguarda i fondi di investimento, che rappresentano il 48,4% delle masse gestite complessive (il 51,6% fa capo a gestioni di portafoglio), nel mese hanno raccolto 7,1 miliardi e dunque ben più della metà del totale.

Positive, nel mese, tutte le principali categorie, e in particolare i fondi monetari (2,4 miliardi), gli obbligazionari (2,2 miliardi) e i fondi flessibili (1,5 miliardi), mentre gli azionari si sono attestati a 747 milioni e i bilanciati a 454 milioni.

La raccolta inoltre è da ascrivere interamente ai fondi di diritto estero, che hanno incassato 7,7 miliardi, mentre i fondi di diritto italiano segnano un deflusso di oltre 500 milioni.

Per quanto riguarda i principali gruppi dell’industria del risparmio, marzo è stato decisamente positivo per Generali (2,8 miliardi) e Intesa Sanpaolo (2,6 miliardi).