Nuovi Tango-bond, tassi tra il 6 e l’8%
La domanda per i titoli, a 68,6 miliardi di dollari, è arrivata per quasi due terzi dagli Stati Uniti e per un terzo dall’Europa. Percentuali minori da Asia e America Latina
Ammonta a 16,5 miliardi di dollari la cifra raccolta da Buenos Artes con la nuova emissione di bond appena conclusa e che ha visto una domanda giunta dai mercati a quota 68,6 miliardi di dollari, parecchio superiore all’ammontare indicato ieri di circa 50 miliardi.
I tassi spuntati dalla nuova emissione viaggiano tra il 6,2% e l’8%.
In dettaglio, i bond a 3 anni, inizialmente non previsti ma emessi a seguito della richiesta degli investitori, sono stati sottoscritti per 2,75 miliardi con cedola di 6,25% mentre quelli a 5 anni hanno raccolto 4,5 miliardi, con cedola al 6,875%.
L’emissione a 10 anni è stata da 6,5 miliardi con cedola al 7,5% e, infine, il titolo trentennale è stato sottoscritto per 2,75 miliardi con una cedola dell’8%.
Le autorità argentine hanno incassato un indubbio successo. Il bond immesso sul mercato consentirà loro di ripagare i creditori che non avevano aderito ai concambi, tra cui gli obbligazionisti italiani riuniti nella Tfa che aveva fatto ricorso al tribunale della Banca Mondiale (Icsid).
La domanda per le obbligazioni di nuova emissione è arrivata per quasi due terzi dagli Stati Uniti e un terzo dall’Europa, con percentuali minori da Asia e America Latina.