Commercio in calo sul mese, ma cresce rispetto a un anno fa

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Le vendite al dettaglio sono diminuite in marzo dello 0,6% su febbraio, e aumentate del 2,2% su marzo 2015

Andamento contrastato per le vendite al dettaglio in Italia. In marzo, secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, si è segnato un calo dello 0,6% in valore (e dello 0,8% in volume) rispetto a febbraio. Più marcato il dato relativo ai prodotti alimentari, con vendite ridotte dell’1,2% sia in valore che in volume.

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Rispetto a marzo 2015, tuttavia, le vendite sono cresciute sia in valore (più 2,2%), sia in volume (più 1,9%). E in questo caso i prodotti alimentari sono quelli che segnano l’incremento maggiore: più 3,7% in valore e più 4,2% in volume.

La contraddizione si spiega, almeno in parte, con il fatto che a febbraio la crescita del commercio (più 2,7% annuo) è stata la più marcata degli ultimi 12 mesi.

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Rispetto a marzo 2015, a crescere di più, aggiunge l’Istat, è la grande distribuzione (più 2,9%) mentre le imprese che operano su piccole superfici hanno visto le vendite aumentare dell’1,6%.

Nella media del trimestre gennaio-marzo 2016, l’indice in valore registra una variazione nulla, mentre l’indice in volume aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.