Intesa Sanpaolo

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Continua la crescita della divisione insurance, i migliori risultati economici dalla costituzione del polo assicurativo

• Notevole performance commerciale con oltre 6,2 miliardi di produzione lorda Vita
• Incremento del 57% della raccolta danni rispetto al I° Trimestre 2015 
• Miglior risultato economico da sempre con 216 milioni
• Conferma della solidità patrimoniale anche sotto Solvency II con un ratio alla fine del I° trimestre superiore al 200%

La Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, business unit assicurativa coordinata da Nicola Maria Fioravanti e costituita dalle compagnie assicurative Intesa Sanpaolo Vita, Intesa Sanpaolo Life, Fideuram Vita, Intesa Sanpaolo Assicura e dalla società Intesa Sanpaolo Smart Care, ha registrato nel primo trimestre 2016 i migliori risultati economici dall’integrazione delle Compagnie assicurative di fine 2011 continuando il percorso di crescita e rafforzando
ulteriormente il posizionamento nel mercato assicurativo nazionale.

La crescita della Divisione Insurance è testimoniata dall’andamento delle masse in gestione e della redditività:
• Investimenti a 137.828,7 €/mln (134.922,4 €/mln a dicembre 2015 +2,2%)
• Riserve tecniche a 87.411,4 €/mln (85.362,7 €/mln a dicembre 2015 +2,4%)
• Passività finanziarie (Unit e Index Linked) a 48.171,7 €/mln (47.165,0 €/mln a dicembre 2015 +2,1%)
• Risultato dell’attività assicurativa a 368 €7mln (344 €/mln a marzo 2015 +7,0%)
• Risultato netto a 216 €/mln (204 €/mln a marzo 2015 +5,9%)

Il posizionamento della Divisione Insurance si è rafforzato ulteriormente grazie alle seguenti azioni:
• Evoluzione del mix verso prodotti efficienti in termini di assorbimento di capitale (es., Unit Linked al 56% della nuova produzione vs 39% nel 2014);
• Lanciato un nuovo prodotto Unit Linked con protezione del capitale (“Exclusive Insurance”);
• Proseguimento della diversificazione dell’offerta nel business danni nell’ambito dell’offerta salute (prodotto Infortuni) e Casa (RC Capofamiglia) e consolidamento dell’offerta commerciale sul prodotto auto con l’introduzione di una nuova tariffa basata sulle percorrenze effettive;
• Consolidamento dei prodotti disponibili sulla rete Private (Fideuram Private Mix e Synthesis);
• Piena integrazione dei Fondi Pensione e incremento di circa il 200% del numero delle nuove adesioni individuali.

Per quanto riguarda la performance commerciale, la nuova produzione vita segna una lieve flessione del -5,5% passando da 6.572,7 €/mln del marzo 2015 a 6.211,2 €/mln alla fine del primo trimestre 2016. La produzione lorda vita si attesta a 6.279,0 €/mln rispetto a 6.648,0 €/mln al 31 marzo 2015 evidenziando una variazione negativa del -5,6%. 

L’andamento è migliore rispetto al mercato assicurativo nazionale a marzo che vede un decremento complessivo rispetto al I° trimestre 2015 del 9%.
Tale andamento è dovuto a:
• una flessione di -253,7 €/mln della raccolta sui prodotti Unit Linked offerti, a partire dal 2015, anche nella configurazione ibrida multiramo: tali prodotti hanno evidenziato al 31 marzo 2016 una raccolta lorda per 3.243,2 €/mln rispetto ai 3.496,9 €/mln rilevati nel primo trimestre del 2015 con una variazione il flessione del -7,3%;
• un contenimento dell’offerta sui prodotti tradizionali che hanno evidenziato un decremento del 5,1% pari a 155,8 €/mln della raccolta da 3.054,5 €/mln rilevati a marzo 2015 a 2.898,7 €/mln rilevati nel corso del primo trimestre 2016;
• un incremento del 41,8% della raccolta sul business previdenziale che passa dai 96,6 €/mln rilevati alla fine del primo trimestre 2015 ai 137,1 €/mln rilevati a marzo 2016.

La produzione netta pari a 2.640,2 €/mln, di cui circa il 62% costituito da Unit Linked, evidenzia un saldo positivo in lieve decremento per il 6,4% rispetto ai 2.820,8 €/mln rilevati al 31 marzo 2015.

Tale dinamica ha contributo all’incremento del 2,3% degli asset under management che passano da 132.527,8 €/mln del dicembre 2015 a 135.583,1 €/mln del marzo 2016.

L’incremento degli asset under management si registra sia nelle riserve tecniche sia nelle passività finanziarie riferite ai prodotti index e unit linked:
• +2,4% sulle riserve tecniche passando da 85.362,7 €/mln del dicembre 2015 a 87.411,4 €/mln alla fine di marzo 2016;
• +2,1% sulle passività finanziarie passando da 47.165,0 €/mln del dicembre 2015 a 48.171,7 €/mln del primo trimestre 2016. In incremento la componente delle passività finanziarie, prevalentemente rappresentate dai prodotti Unit Linked, che rispetto al totale degli asset under management passano dal 35,4% di fine 2015 al 35,5% alla fine del primo trimestre 2016.

Gli investimenti e le disponibilità liquide passano da 138.345,2 €/mln alla fine di dicembre 2015 a 141.725,0 €/mln evidenziando una crescita di 3.379,8 €/mln pari al 2,4%.

“Abbiamo chiuso il trimestre migliore dalla costituzione del Polo assicurativo” – dichiara Nicola Maria Fioravanti, responsabile della Divisione Insurance del Gruppo Intesa Sanpaolo – “Abbiamo rafforzato la scelta strategica di puntare su proposte innovative come le polizze Unit dotate di «protezione», largamente apprezzate dai clienti: come evidenziano i dati di raccolta netta, infatti, a oggi il ramo III costituisce il 62% del totale. La crescita del 60% anche nella raccolta del Ramo Danni e le vendite triplicate dei nostri prodotti previdenziali confermano il successo del nostro modello di bancassicurazione e la costante proficua collaborazione fra la nostra Divisione e le reti distributive del Gruppo Intesa Sanpaolo, che mirano a un continuo supporto consulenziale ai nostri clienti”.


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