Gam Holding Ag

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Primo semestre 2016: utile ante-imposte a 55 milioni di franchi svizzeri

Utile ante-imposte inferiore del 46% rispetto al primo semestre 2015, in linea con il calo atteso comunicato il 14 giugno 2016 e inferiore del 43% rispetto alla seconda metà del 2015 – dinamica largamente riconducibile alle minori commissioni di performance

L’utile netto secondo i criteri IFRS si attesta a 53,3 milioni di franchi svizzeri, 34% in meno rispetto al primo semestre 2015 e 7% in meno rispetto al secondo semestre 2015

Gli asset in gestione del gruppo sono pari a 113,5 milioni di franchi svizzeri, in calo del 5% rispetto al 31 dicembre 2015

Gestione degli investimenti:

I deflussi netti, pari a 5,6 miliardi di franchi svizzeri, sono dovuti all’aumentata avversione al rischio degli investitori in seguito a un prolungato periodo di volatilità del mercato

Lieve riduzione dei riscatti nel secondo trimestre 2016 rispetto al primo trimestre 2016

La riduzione degli asset in gestione pari a 65,5 miliardi di franchi svizzeri, 9% in meno rispetto a dicembre 2015, è dovuta ai deflussi netti e all’impatto negativo dell’indebolimento della sterlina e del dollaro

Private labelling:

Flussi netti in entrata pari a 0,9 miliardi di franchi svizzeri

L’incremento degli asset in gestione, pari a 48 miliardi di franchi svizzeri, in crescita del 3% rispetto al 31 dicembre 2015, è sostenuto dai flussi netti positivi in entrata e dall’impatto netto positivo del mercato e dei tassi di cambio

“Stiamo andando decisamente avanti nel processo di ristrutturazione avviato nel 2015. Nonostante utili deludenti nella prima parte di quest’anno, stiamo investendo nel futuro e gestendo il business in un’ottica di lungo periodo” ha commentato l’amministratore delegato del gruppo Alexander S. Friedman.

“I lanci di nuovi prodotti e le acquisizioni annunciate quest’anno sono una prova del nostro impegno a posizionare GAM per la crescita futura. Tuttavia, non possiamo contare su un miglioramento rapido delle condizioni di mercato. La turbolenza cui stiamo assistendo sin dalla seconda metà del 2015 è probabile continui a condizionare la propensione al rischio dei clienti, i flussi e le masse. La nostra attenzione per i prossimi mesi sarà focalizzata verso i nostri clienti e verso le performance di investimento, oltre che nella direzione di un rigido controllo dei costi e l’integrazione di nuove competenze”, continua Alexander S. Friedman.

“Siamo fiduciosi che la nostra società affronterà in maniera efficace questo sfidante contesto di mercato e ribadiamo il nostro impegno nel perseguimento del nostro target finanziario di un utile per azione diluito superiore al 10% su base annua e di un margine operativo tra il 35% e il 40% entro i cinque o gli otto anni del ciclo di business. Anche la nostra politica di dividendi progressivi, prevedibili e sostenibili resta invariata”, ha concluso l’ Amministratore Delegato del Gruppo.


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