Popolare Vicenza e Veneto Banca: per gli azionisti rimborsi al 15%
Sarà presentata oggi l’offerta di transazione per i risparmiatori che hanno perso quanto investito nei titoli dei due istituti
Sono circa 175 mila i risparmiatori che hanno perso praticamente tutto quanto avevano investito nelle azioni della Banca popolare di Vicenza e di Veneto Banca, il cui valore si è praticamente annullato.
Oggi i vertici delle due banche, congiuntamente (i due istituti veneti sono destinati alla fusione) presentano una offerta di transazione da 600 milioni di euro. Destinatari i 100 mila clienti della banca vicentina e 75 mila di Veneto banca, pari a circa l’85% dei soci complessivi (oltre 200 mila).
Sono coloro che sono stati maggiormente penalizzati nella vicenda: perché sono stati scavalcati nelle richieste di vendita, hanno acquistato azioni negli ultimi sette anni, hanno partecipato agli ultimi due aumenti di capitale, e hanno comprato titoli con una procedura Mifid non corretta.
L’offerta prevede un rimborso di circa il 15% del valore delle azioni al momento dell’acquisto. A questo importo potranno aggiungersi ulteriori somme, grazie a offerte commerciali, facendo salire il rimborso fino al 30%.
Chi aderirà all’offerta, dovrà rinunciare a qualsiasi azione legale nei confronti delle banche.
Per decidere ci saranno tre mesi di tempo. I rimborsi, che saranno esentasse, saranno poi erogati in poche settimane.