Crescita lenta per l’Eurozona

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Secondo la stima definitiva di Eurostat, nel quarto trimestre il Pil ha segnato più 0,4% sul periodo precedente e più 1,7% su base annuale

Nell’ultimo trimestre del 2016 il Pil dell’Eurozona è cresciuto, secondo la terza e definitiva stima di Eurostat, dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2015.

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Il dato segna un leggero peggioramento rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso, quando la crescita era stata sempre dello 0,4% su base trimestrale, ma dell’1,8% su base annuale.

Nell’Unione Europea nel suo complesso (28 paesi) la crescita è stata un po’ più decisa, con un progresso dello 0,5% congiunturale e dell’1,9% annuale.

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Tra i singoli paesi, la crescita più consistente è stata registrata in Estonia (+1,9%), Polonia (+1,7%) e Lituania (+1,4%); solo la Grecia ha segnato una variazione negativa (-1,2%) mentre è rimasto fermo il Pil della Finlandia. 

Nell’intero 2016, aggiunge l’ufficio statistico, il Pil è cresciuto dell1,7% nell’area euro e dell’1,9% nell’Unione, contro, rispettivamente, più 2% e più 2,2% nel 2015.