Rilassati riguardo l’inflazione?

Team Cross Asset Solutions - Unigestion -
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Dopo una performance molto positiva della maggior parte degli asset, gli investitori non dovrebbero aspettarsi altro fino alla fine dell’anno.

Le banche centrali hanno espresso chiaramente la loro intenzione di ridurre i bilanci e crediamo che la combinazione di liquidità ridotta unita a maggiori scambi, possa garantire una certa stabilità. In particolare, riteniamo che il rischio di una reflazione non sia stato prezzato bene dal mercato e ci aspettiamo che le previsioni degli investitori convergano con quelle della banca centrale.

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A nostro avviso a fine anno i bond statunitensi decennali dovrebbero garantire un rendimento intorno al 3%, i mercati azionari delle economie maggiormente sviluppate un ritorno del 10% con un prezzo del petrolio che raggiungerà i 60 dollari a barile.
Rimaniamo bullish nel lungo periodo. Parafrasando i Daft Punk, la crescita globale si sta avvicinando al suo non inflazionistico potenziale di lungo termin , più basso è il rischio di uno shock economico, più a lungo le banche centrali possono restare dietro la curva e più a lungo gli asset possono registrare un trend di crescita più elevato.

Siamo positivi sugli asset reali, sulle commodity e sui mercati azionari sviluppati, in grado di trarre beneficio da una crescita globale stabile e sincronica. Siamo cauti sul credito a causa della stretta sui differenziali di rendimenti e lo siamo anche nei confronti dei titoli di Stato e degli asset dei paesi emergenti in quanto le banche centrali si apprestano ad affrontare un ciclo di normalizzazione.

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